Kkk a Svitto, tutti identificati
La Polizia cantonale svittese ha interrogato le 12 persone che la notte fra il 4 e il 5 marzo hanno indossato gli abiti del Ku Klux Klan in occasione del Carnevale.
Tutte le persone coinvolte nel raduno in abiti del Ku Klux Klan (Kkk) avvenuto a Svitto la notte fra il 4 e il 5 marzo, in occasione del Carnevale, sono state interrogate dalla Polizia cantonale. In un comunicato diffuso ieri, quest’ultima ha precisato che si tratta di dodici individui di età compresa fra i 18 e i 30 anni. I nomi delle persone identificate, che hanno tutte ammesso di aver partecipato al raduno, non figurano negli elenchi di estremisti di destra in possesso delle autorità, ha indicato la polizia svittese nella nota. Finora non erano dunque mai stati condannati per atti simili. La polizia ha però sottolineato che al termine dell’inchiesta consegnerà il rapporto al Ministero pubblico. Mercoledì scorso era venuto alla luce che alcune persone avevano partecipato al Carnevale di Svitto travestite da membri del Kkk. Dopo diverse segnalazioni la polizia aveva quindi deciso di aprire delle indagini. Dell’evento esistono sia foto, sia filmati. La marcia è stata fortemente criticata dalla direttrice della commissione federale contro il razzismo (Cfr), Alma Wiecken. Parlando alla stampa venerdì scorso, la giurista aveva affermato che “tali raduni non possono essere tollerati”, dicendosi al contempo “scioccata” per l’accaduto. Attualmente non si può ancora dire se si tratti effettivamente di una violazione della legge contro il razzismo. Sta ora alle autorità di perseguimento penale stabilirlo. Il Kkk è un’organizzazione razzista che propugna la superiorità della razza bianca, nata nella sua forma originale negli Stati Uniti nella seconda metà dell’Ottocento. L’organizzazione segreta ha combattuto contro l’abolizione della schiavitù uccidendo numerosi afroamericani e politici. Negli Usa, il Kkk conterebbe ancora oggi ottomila affiliati.