Le ticinesi fanno man bassa
Un sabato di felici risultati per le nostre squadre di A: vince il Lugano in casa contro il Boncourt, vince la Sam in trasferta a Losanna e il Riva sconfigge per la quinta volta in stagione l’Hélios. Insomma, pur con cerotti e dintorni, le nostre squadre hanno fatto man bassa. Il Lugano dei miracoli, chiamiamolo così, ha vinto una gara complicata contro un’avversaria di spessore medio alto come il Boncourt. E il tutto senza una pedina fondamentale come James in mezzo all’area. Basta vedere le statistiche del primo tempo per capire come i giurassiani abbiano colpito in maniera implacabile dentro l’area pitturata: 34 punti su 47 realizzati senza che Berry, addormentato come poche altre volte, e Wilbourn, solito fantasma, siano riusciti a fermare il duo Bailey-Garrett, 26 punti in due. Fortuna vuole che in attacco il Lugano abbia avuto il solito immenso Pollard, 38 punti a tabellino, ben coadiuvato da Green, 25 punti e 8 rimbalzi, per tenere a galla i bianconeri. I primi 20 minuti sono stati di sostanziale equilibrio, proprio perché gli ospiti hanno colpito senza remissioni vicino a canestro (19/26 da 2) e il Lugano ha sempre replicato (5/9 da 3). 20-23 alla prima pausa, 43-47 a metà gara. I bianconeri impattano a quota 51 al 2’ del terzo quarto e poi riescono ad avere il sopravvento, 59-55 al 5’. Berry commette il quarto fallo e Petitpierre inserisce Mussongo e, con 4 piccoli, i bianconeri salgono in cattedra. Anche perché, occorre pur dirlo, il Boncourt si dimentica di giocare palloni in mezzo all’area, Bailey è ben controllato da Stevanovic, e ognuno va per i fatti suoi. Chiuso il quarto sul 67-66, i Tigers sparano un 11-0 in entrata di quarto, ritrovando importanti contributi da Mussongo, 9 rimbalzi, oltre a uno schiaccione su rimbalzo che scatena i 141 spettatori: 79-68 prima e +14 un minuto dopo, 82-68 al 5’. Il Boncourt non si raccapezza e si affida alle triple di Lewis che ne spara tre consecutivamente da 8 metri, riducendo lo scarto a soli 7 punti, 87 -80 al 7’. Ci pensa Bracelli con una tripla a smontare il morale avversario e che riporta il +10, 90-80 al 9’. Poi alcune “perle” arbitrali, un fallo antisportivo prima e tre tiri per un banale fallo a 9 metri dal canestro, assolutamente inventati da un tris che ne ha fatte di tutte e di più, potevano permettere un clamoroso rientro: ma la tripla di Pollard per il 95-83 a 56” dalla sirena ha chiuso la gara. «Sono sempre meravigliato di quanto stiamo facendo – commenta Petitpierre a fine gara –, perché dopo una settimana senza allenamenti in 5 contro 5, tutto mi aspettavo ma non una risposta di cuore e abnegazione come questa. Onore ai miei ragazzi, dove oggi anche Mussongo e Bracelli sono stati finalmente protagonisti. Ne abbiamo bisogno per andare avanti bene». La Sam, della cui partita sul sito di Swissbasketball non ci sono né statistiche né video, ha vinto a Losanna una gara contro le Foxes che era ricca di insidie per le assenze pesanti di Aw e Sinclair. I ragazzi di Gubitosa hanno comunque controllato la gara con una certa costanza e, dopo aver chiuso metà gara sotto di 2 punti, 40-38, hanno allungato nel secondo tempo, rendendo vana ogni idea di recupero dei romandi. «Aver potuto schierare sia Slokar sia Krstanovic (17 punti senza errori) per 17 minuti è stato positivo – commenta Gubitosa –, ma tutti hanno dato il loro contributo: è stata una vittoria di squadra ed è quello che più mi piace». Il Riva vince contro l’Hélios dopo una gara decisamente combattuta: le vallesane hanno condotto a lungo la gara nel primo tempo, andando comunque alla pausa grande in parità, 35-35. Nel secondo tempo, trascinate dalla solita Morgan, 36 punti, le ragazze di Montini hanno allungato più volte, portando in porto la gara, pur soffrendo sino alla fine, perché l’Hélios ci ha sempre creduto.