laRegione

Il Ticino di arte e architettu­ra sacra in un libro di Skira

-

Ticino terra santa: colpa, o merito, della tradizione cattolica, il 40 per cento dei monumenti storici protetti sono di origine sacra – perlopiù di piccole dimensioni come le cappelle, ma comunque con una buona presenza di edifici sacri importanti –, come emerso da una recente statistica della Confederaz­ione. Una ricchezza che ritroviamo in un libro, da poco pubblicato da Skira editore, intitolato ‘Il Sacro del Ticino: itinerari d’arte e architettu­ra’. Il libro, con testi di Martina Degl’Innocenti e Micaela Mander e curato da Salvatore Maria Fares e Stefano Zuffi, presenta in 208 pagine i principali edifici sacri del cantone, organizzat­i lungo itinerari territoria­li che ne facilitano la visita. Lungo un arco di 1’500 anni si va dall’antichissi­mo battistero paleocrist­iano di Riva San Vitale agli edifici sacri contempora­nei, come la chiesa di Santa Maria degli Angeli sul Monte Tamaro o la chiesa di San Giovanni Battista a Mogno di Mario Botta (con la prima che ha anche guadagnato la copertina del volume). In mezzo, la stagione romanica dei maestri comacini e campionesi, le raffinate presenze rinascimen­tali, i sontuosi complessi barocchi di stucchi e affreschi. E, ovviamente, i numerosi capolavori presenti nelle chiese ticinesi: sculture, dipinti, cicli pittorici, dall’Ultima cena di Ponte Capriasca, copia dell’originale leonardesc­o, agli affreschi di Bernardino Luini nella chiesa di Santa Maria degli Angioli a Lugano.

 ?? PINO MUSI ?? Botta, chiesa di Mogno
PINO MUSI Botta, chiesa di Mogno

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland