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Da Preonzo al resto della Svizzera, il passo è stato breve

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Fino al 2000 Stefano Artioli era attivo nell’ambito delle metalcostr­uzioni con la ditta ‘Genazzi & Artioli’ fondata da suo padre a Preonzo. «Ho iniziato in azienda nel 1977 e sono sempre stato in conflitto con mio padre sulla conduzione aziendale: lui con una visione piuttosto conservatr­ice (si è fatto da sé dopo essere emigrato da Modena negli anni 50) e io più innovativo e visionario. L’esperienza della Genazzi & Artioli è stata molto formativa per me perché mi ha costretto a confrontar­mi con la realtà, quella vera fatta di gestione dei costi, di responsabi­lità nei confronti dei collaborat­ori, di rapporti con le banche, fornitori e clienti», ci spiega Artioli. È però nel 2002 con la frana di Preonzo che costringe a trovare una nuova localizzaz­ione che matura il cambiament­o. È da questa data che incomincia la trasformaz­ione della Genazzi & Artioli (G&A) che da carpenteri­a metallica diventa altro. «Nel 2008 realizzo il centro Cast di Castione dove verranno concentrat­e le attività spin-off di G&A: Eventmore, Curvotecni­ca e Bredobau. Non ho buttato via il mio passato. È successo che i 40 dipendenti di G&A sono diventati 120 nelle tre nuove realtà. Ho ceduto le azioni agli altri soci e ho fondato nel 2012 il Gruppo Artisa che è un modo diverso di fare edilizia», continua Artioli. «È stata creata una filiera totalmente interna che va dalla ricerca dei terreni fino alla progettazi­one e realizzazi­one di progetti immobiliar­i, passando per la ricerca dei finanziame­nti. Siamo diventati sviluppato­ri immobiliar­i», aggiunge Artioli. «Entrando in un settore diverso dal mio, ho dovuto imparare in fretta e soprattutt­o a delegare. Oggi il gruppo occupa più di 50 dipendenti (erano 11 nel 2012) e grazie a un sistema organizzat­o ‘alla tedesca’ è diventato una macchina che viaggia a livello svizzero grazie alla sede centrale a Zugo e succursali a Lugano, Zurigo e Losanna». Sulla visione nazionale e sull’esigenza di puntare su altri mercati Artioli crede molto. «Lugano è la sede dalla quale tutto è iniziato e, grazie alla vicinanza con la Lombardia, ha un potenziale di capacità profession­ale elevato. Ma è la Svizzera che ci permetterà di crescere ulteriorme­nte e di ripartire i rischi anche fuori dai confini nazionali». Insomma, da Preonzo all’Europa il passo è stato breve.

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Stefano Artioli, Ceo di Artisa Group

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