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In forte aumento il numero di brevetti svizzeri depositati presso l’European patent office

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Bruxelles – Lo scorso anno il numero di brevetti depositati da imprese elvetiche presso l’European patent office (Epo) è aumentato del 7,8%, attestando­si a 7’927, secondo il rapporto annuale dell’organismo. La crescita – doppia rispetto alla media europea – è stata la più elevata dal 2010. Ancora una volta il gruppo farmaceuti­co Roche è stato estremamen­te attivo: con 651 domande di brevetto, è stata l’impresa svizzera con il maggior numero di annunci e figura al primo posto delle aziende biotecnolo­giche europee. Abb ha depositato 571 brevetti, Nestlé 382 e Novartis 305. Tra i 25 più assidui richiedent­i di brevetti figurano anche i Politecnic­i di Losanna e Zurigo. Per aree geografich­e, la quota maggiore di domande in Svizzera è stata presentata dal Canton Vaud (15,1%), davanti a Zurigo (12,8%) e Basilea Città (12,4%). Se si misura il numero di richieste di brevetto per milione di abitanti, la Svizzera, con un valore di 956, è al primo posto in Europa con ampio margine. Al secondo posto figurano i Paesi Bassi (416), seguiti da Danimarca (411), Svezia (403), Germania (332) e Finlandia (312). A livello europeo la maggior parte dei Paesi ha aumentato il numero di richieste di brevetti rispetto al 2017, tranne Francia (-2,8%) e Finlandia (-3,8%). Nel complesso, quello della tecnologia medica rimane il settore in cui sono confluite la maggior parte delle richieste (+5%). Per quanto riguarda l’innovazion­e, la Svizzera è uno dei motori di crescita in Europa, secondo il presidente dell’Epo Antonio Campinos.

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