‘Non una discarica ma agricoltura’
La compensazione dei terreni agricoli che le Ffs intendono usare a Castione potrebbe avvenire alla Buzza di Loderio, dov’è previsto l’ampliamento della discarica d’inerti. A suggerirlo con una mozione sono i granconsiglieri socialisti Gina La Mantia, Gianrico Corti, Tatiana Lurati Grassi, Jacques Ducry e Raoul Ghisletta. Chiedono che il Cantone abbandoni il progetto anche a seguito della mobilitazione popolare che ha indotto 1’740 persone a firmare la petizione del gruppo ‘Loderio c’è’. “Alla Buzza nel nome di AlpTransit – sottolinea La Mantia – sono state cancellate decine di migliaia di metri di prati coltivabili, per il deposito del materiale di scavo della galleria di base del San Gottardo, e un’altra decina di migliaia di metri per gli inerti contaminati provenienti anche dalla galleria del Ceneri. Nell’Alto Ticino non devono giungere unicamente gli scarti del progresso, i rifiuti di un benessere creato altrove. Anche chi risiede nelle valli merita soluzioni decorose, pragmatiche, realizzabili a corto e medio termine, per garantire ai giovani occasioni di sviluppo, nel campo agricolo e in altri ambiti”. Da qui la richiesta affinché al posto della discarica, “gli 80’000 metri occupati dall’attuale sito di estrazione e lavorazione inerti siano convertiti in terreno agricolo pregiato”.