Quattro a Milano, sette in tutto
Il ticinese Marzio Franscella sbanca anche il SuperStudio
Sette su sette. Si è fatto decisamente corposo il bilancio di Marzio Franscella. Il 30enne pugile del Boxe Club Ascona è tornato a Milano (dove già si era espresso con successo a tre riprese nel 2018, tra maggio e ottobre), e lì ha firmato la settima vittoria in altrettanti combattimenti da professionista. Dal teatro Principe, sede delle sue prime soddisfazioni all’estero, al SuperStudio di Viale Tortona, il passo è stato tutto sommato breve. O meglio, così lo ha fatto diventare Franscella, grazie a una buona condotta di match contro il quotato croato Frane Radnic, pugile esperto (già campione croato) con un palmarès interessante, sconfitto in carriera solo da avversari molto quotati. Insomma, un avversario vero, che ha venduto a caro prezzo la pelle. Accompagnato al successo dal solito rumorosissimo pubblico al suo seguito che ha riscaldato la serata a tinte ‘glamour’ organizzata in una cornice riservata per lo più alle sfilate di moda, con annessi ospiti vip, Marzio l’ha spuntata con autorità dominando l’avversario per tutte le riprese nonostante una ferita sotto l’occhio provocata da una testata subìta alla seconda ripresa. Verdetto unanime dei giudici che decretano la vittoria di Franscella che posiziona il ticinese al 249° posto del ranking mondiale (1’282 i pugili in classifica nella categoria supermedi). Per l’imbattuto Marzio Franscella, il prossimo appuntamento è con la riunione di casa, ad Ascona, sabato 13 aprile.
Leonessa ‘derubata’
Era l’opportunità che sognava, ma le è stata preclusa da due gravi sviste. Vissia Trovato ha perso il duello contro la picchiatrice Erika Hernandez che le avrebbe potuto dare la possibilità di lottare per la corona mondiale Wbc, ma la sconfitta non è da addebitare alla superiorità dell’avversaria, bensì a due clamorose testate che hanno mandato a terra la milanese, contata due volte e quindi pesantemente penalizzata dai giudici. Vissia è stata costretta a una lunga e faticosa rincorsa che la ‘Leonessa’ ha affrontato con l’ardore che la contraddistingue, ma senza la necessaria lucidità, complici anche i colpi al capo ricevuti in avvio. A detta di tutti, Vissia ha “vinto” i round successivi, ma non è riuscita a ricucire lo strappo in termini di punti. Merita una seconda opportunità, e verosimilmente le verrà concessa, anche alla luce del commento di Eddie Hearn (manager di Anthony Joshua e tra i promoter della serata di Milano). «Il match Hernandez-Trovato è stato spettacolare. Sono quelle le battaglie che fanno appassionare il pubblico e che lo inducono a comprare di nuovo il biglietto». Rabbia e amarezza, intanto, restano.