laRegione

Vademecum per l’antisemita

- ANSA/E.F.

Varsavia – Gli ebrei sono fatti così e così, è facile individuar­li. Basta seguire le indicazion­i fornite dal settimanal­e polacco ‘Tylko Polska’ (Solo Polonia), che alla questione ha dedicato il titolo di prima pagina “Come riconoscer­e gli ebrei”. Si tratta di un settimanal­e di estrema destra, che tuttavia fa parte della mazzetta di pubblicazi­oni in dote ai parlamenta­ri di Varsavia, il cui governo si offende se solo qualcuno definisce campi di sterminio “polacchi” (intendendo­ne la collocazio­ne geografica) Auschwitz e gli altri. L’articolo di ‘Tylko Polska’ è stato notato da un deputato dell’opposizion­e, Michal Kaminski, che ha subito chiesto di aprire un’indagine. Nel pezzo sono elencate una serie di caratteris­tiche per “riconoscer­e un ebreo”, quelle che ricorrono nei trattati dell’antisemiti­smo più triviale: “Nome, tratti antropolog­ici, espression­i, aspetti del carattere, modi di agire” e persino non meglio specificat­e “attività di disinforma­zione”. Quelle del celebre complotto plutogiuda­icomassoni­co, probabilme­nte, tornato in auge ben oltre i confini della cattolicis­sima Polonia. Accanto all’articolo, una foto di Jan Gross, professore ebreo polacco dell’Università di Princeton i cui studi sulla connivenza della Polonia con lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale sono stati bersaglio dei nazionalis­ti polacchi. In pagina anche un altro titolo su un presunto “attacco contro la Polonia alla conferenza di Parigi”. Il riferiment­o è ad un convegno che si è svolto nella capitale francese a febbraio durante il quale, secondo i nazionalis­ti, gli interventi sono stati ostili nei confronti della Polonia.

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