Cinquanta milioni per zittire le strade
Contro il rumore primo credito per l’asfalto fonoassorbente. Zali (Dt): ‘Da Berna ci aspettiamo sussidi più cospicui’.
Meno rumore dalle strade: si accelera con la posa dell’asfalto fonoassorbente. Il Consiglio di Stato ha licenziato il credito per la prima ‘tranche’ di lavori di pavimentazione da 50 milioni di franchi, ma gli studi del Dipartimento del territorio prevedono un intervento per complessivi 150 milioni su un totale di un migliaio di chilometri di strade cantonali. Il tutto porterà beneficio all’85% della popolazione, che potrà approfittare di una «riduzione percettibile delle immissioni foniche», come spiega alla stampa Ennio Malorgio, capo dell’Ufficio della prevenzione dei rumori. Gli interventi sono coordinati con i Comuni, affinché i lavori si inseriscano in quelli già previsti per la posa di canalizzazioni o fibra ottica. Oltre alla posa di asfalto fonoassorbente, sono in programma (in misura minoritaria) anche interventi più mirati, come la riduzione del limite di velocità in alcune tratte e la sostituzione di finestre fonoisolanti. «Questo è un messaggio di buone notizie – dice introducendone la presentazione Claudio Zali, direttore del Dt –. Il rumore ci affligge almeno quanto l’inquinamento. Non rovina le piante, ma rovina le persone. È una delle cause di una bassa qualità di vita e se in passato lo si è ritenuto ineluttabile, oggi invece si è deciso di contrastarlo. La Confederazione si è quindi presa l’onere di intervenire su ferrovia e autostrada, al Cantone il compito di risanare la fonte di rumore di sua competenza, ovvero le strade cantonali». Per decidere su quali tratte è stato allestito un catasto del rumore per tutto il territorio, allo scopo di individuare i punti più esposti. La Confederazione ha promesso un colpo di mano con i sussidi, poi però rivelatisi inferiori al preventivato... Nel messaggio in esame (50 milioni), Berna è disposta a coprire 2,5 milioni. Come mai questo passo indietro? «In un primo momento sembravano esserci stati promessi 15 milioni, poi però l’Ufficio federale ha dovuto ridimensionare il budget per mancanza di soldi – risponde Zali –. Domani (oggi per chi legge, ndr) ci sarà un incontro con i rappresentanti degli altri Cantoni a cui prenderà parte anche Simonetta Sommaruga. Confidiamo nella sua sensibilità al tema per cercare di trovare maggiore sostegno da parte della Confederazione».