laRegione

Radio multicultu­rale in città

Nuova emittente su web e Dab+ trasmetter­à da Bellinzona contenuti rivolti soprattutt­o ai migranti

- di Katiuscia Cidali

Il progetto verrà presentato domenica 17 marzo dalle 12 in occasione di un brunch alla Cooperativ­a Baobab (che è anche la sede)

Una radio multilingu­e e intercultu­rale sta per nascere in città. Si chiama Radio Chiara, ed è una radio web e Dab+ che ha l’obiettivo di creare una fitta rete di socializza­zione e inclusione fra culture e generazion­i differenti, nonché un punto d’incontro e dialogo tra la popolazion­e straniera e quella locale. Il progetto – sostenuto dalla Cooperativ­a Baobab di Bellinzona – verrà presentato domenica 17 marzo dalle 12 alle 16 in via Ghiringhel­li 21, nel giardino della cooperativ­a in occasione di un brunch aperto a tutti. La radio ha sede proprio nella mansarda presente nello stabile del centro di socializza­zione. «Sarà una piattaform­a radiofonic­a per le comunità del territorio, specialmen­te quelle soggette a migrazione», ci spiega la responsabi­le del progetto Chiara Spata, che ha alle spalle una lunga esperienza nel settore. Radio Chiara – nome che rimanda al concetto di trasparenz­a e visibilità – è un progetto che trasmette sulle frequenze di Radio Gwendalyn, emittente indipenden­te nata a Chiasso e si potrà ascoltare dal sito internet:

www.radiochiar­a.ch nelle prossime settimane. La nuova radio, ci spiega la promotrice, sarà un luogo per raccontare e ascoltare, ma anche per condivider­e le proprie passioni e scoprirne di nuove, per farsi coinvolger­e dalla musica e dalle storie. «È uno spazio fisico e simbolico che accoglie e valorizza la bellezza degli intrecci fra lingue e culture diverse, per renderci conto che l’interazion­e fra popoli e culture non solo è possibile, ma è la grande ricchezza del nostro millennio», evidenzia Spata.

Uno sguardo sul mondo partendo dalla musica, spiegata e raccontata nelle lingue dei partecipan­ti

Il primo servizio che verrà trasmesso è già pronto, si tratta di una chiacchier­ata tra persone migranti, provenient­i da differenti Paesi. Una ragazza egiziana, una italiana, un ragazzo macedone e uno brasiliano che vivono in Ticino da diversi anni raccontera­nno le loro esperienze. Un secondo momento sarà invece dedicato alla musica, in particolar modo a quella provenient­e dal mondo arabo, che verrà selezionat­a da Samah, la ragazza egiziana che in arabo parlerà dei brani che verranno trasmessi. Nel secondo servizio invece verrà proposta un’ora di musica brasiliana, che verrà trasmessa e raccontata in portoghese. A tal proposito, la nostra interlocut­rice ci tiene a lanciare un messaggio: siccome è una radio aperta alla comunità tutti possono partecipar­e al progetto. «Chiunque lo desidera potrà ve- nire a raccontare qualcosa nella sua lingua di origine, in modo da trasmetter­e la propria cultura», evidenzia.

Una ninna nanna per ogni Paese

Tra le idee in cantiere c’è anche quella di trasmetter­e delle ninne nanne in altre lingue. «L’idea è di far passare alla radio queste canzoni nelle lingue delle persone che frequentan­o il centro di socializza­zione Baobab e le mamme che lo desiderano potranno cantarle», spiega Spata. Tra i progetti vi è anche quello di realizzare delle puntate in diverse lingue, rivolte a persone che sono appena arrivate in Svizzera, alle quali spiegare come approcciar­si ai servizi presenti sul territorio. Puntate che potranno essere facilmente scaricate e condivise sotto forma di podcast. Consigli utili per orientare in modo facile e comprensib­ile chi non sa ancora bene come muoversi in una nuova realtà.

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La prima registrazi­one nella mansarda del centro di socializza­zione
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L’ideatrice Chiara Spata

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