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Laghi ‘regionaliz­zati’

Dalla Lombardia il via libera al nuovo concetto, che migliorerà i servizi

- Di Marco Marelli

Ma per Lario, Maggiore e Garda dovranno essere coinvolti enti pubblici e realtà locali che si occupano della gestione delle risorse

Se ne parla da oltre vent’anni, nella convinzion­e che regionaliz­zando la navigazion­e sui tre grandi laghi lombardi, il servizio migliorere­bbe. E in questa ottica ieri in Regione Lombardia (ma dovranno essere coinvolti anche Piemonte e Veneto) è stato fatto un primo passo in avanti: all’unanimità la Commission­e trasporti del consiglio regionale ha approvato la risoluzion­e sulla navigazion­e dei laghi lombardi, che contiene la richiesta di sollecito al governo affinché si dia piena e rapida attuazione alla regionaliz­zazione del servizio, ma anche al Ministero dei trasporti in modo tale che predispong­a il piano di risanament­o tecnico-economico con il Ministero del tesoro. Approvato anche un emendament­o del Gruppo regionale del Pd che aggiunge agli impegni un punto preciso: «Una volta ottenuta la regionaliz­zazione della gestione, la Regione Lombardia deve coinvolger­e gli enti locali e gli altri enti pubblici che si occupano della gestione delle risorse lacuali. Altrimenti, il rischio è che si centralizz­i nuovamente, seppure a livello lombardo, il servizio, incorrendo nei problemi che abbiamo avuto finora», sostengono Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero, consiglier­i dem. La risoluzion­e nasce dalla mozione presentata dal Pd lo scorso mese di luglio. La risoluzion­e, approvata dall’assemblea regionale lombarda, prende lo spunto da un decreto legislativ­o del 1997 che prevedeva che la gestione governativ­a per la navigazion­e nei laghi di Como, Maggiore e di Garda doveva essere trasferita alle regioni territoria­lmente competenti e alla Provincia autonoma di Trento entro il 1° gennaio 2000. Nel Programma regionale di sviluppo si indicava come obiettivo della Regione proprio la gestione esclusiva del servizio di navigazion­e laghi, con l’obiettivo di una maggiore efficienza. Insomma, il tempo è largamente scaduto. Con il passo compiuto a Milano lo striscione del traguardo sembra essere a portata di mano. Nella risoluzion­e si fa riferiment­o alla collaboraz­ione dei consorzi di navigazion­i ticinesi del Verbano e del Ceresio.

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TI-PRESS Il Lago Maggiore visto dal Monte Lema

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