Erba nuova per Cornaredo
Stadio, la Città stanzia un credito urgente: il degrado del manto è da sanare entro fine luglio
Dopo l’ultimatum della Swiss Football League, il tempo stringe: già chieste le trasferte per le prime partite della prossima stagione dell’Fcl
«È un messaggio atteso dai tifosi». Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi ha parlato anche in questi termini del credito di investimento urgente di 450’000 franchi licenziato ieri dal Municipio di Lugano per rifare il manto erboso del campo di calcio di Cornaredo e di 125’000 per adeguare il parco veicoli necessari alla manutenzione. Un credito che sarà sottoposto al Consiglio comunale nella prossima seduta del 25 marzo senza passare dalla commissione della Gestione. L’urgenza, ha proseguito Badaracco, è dettata dall’ultimatum imposto dalla Swiss Football League (Sfl) all’Fc Lugano il 17 gennaio scorso. Il rifacimento del manto erboso, che non è più in grado di drenare l’acqua in maniera adeguata, è una condizione indispensabile per l’ottenimento della licenza per la stagione 2019-2020. Però, il tempo stringe: anche se il credito dovrebbe essere accettato senza troppi problemi dal legislativo, ci sono alcuni passaggi tecnico-burocratici da superare e qualcosa potrebbe ritardare i lavori. Perciò, alla Sfl sono già giunte le richieste per eventualmente giocare le prime gare della prossima stagione in trasferta. D’altra parte, ha spiegato il titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi, malgrado la Città la avrebbe fatto volentieri a meno di stanziare questo credito, il manto erboso è lo stesso da 35 anni (venne rifatto dopo la visita di Papa Giovanni Paolo II) e la manutenzione ordinaria non basta più. In caso di forti e prolungate piogge, a causa dell’instabilità della superficie, le condizioni di gioco sono pessime e aumentano i pericoli di infortunio per i giocatori. Il Municipio avrebbe preferito rinviare tutto e intervenire nell’ambito dei lavori per il Nuovo polo sportivo e degli eventi.
La fotografia di EspaceSuisse
È giunta sul tavolo del Municipio la prima fase dello studio commissionato a EspaceSuisse sull’analisi urbana del centro e del nucleo storico. La fotografia che emerge in merito ai negozi, in estrema sintesi, parla di un cambiamento strutturale delle tipologie di commercio, della ‘dieta’ del settore bancario che alimentava i beni di lusso e le vendite. La ridotta vitalità dei commerci, secondo lo studio (pubblicato sul sito della Città) è da imputare in parte anche alla bassa densità abitativa del centro (33 abitanti per ettaro). Costante è pure l’invecchiamento della popolazione. Rispetto alla viabilità, l’analisi rileva che il traffico sul lungolago limita la valorizzazione dell’area pregiata.