laRegione

Massagno, lotta (vana?) sul moltiplica­tore

- Di Leonardo Terzi

I cittadini di Massagno dovranno aspettare il primo aprile per conoscere l’ammontare delle imposte comunali. La Commission­e della gestione si è riunita l’altra sera; da quanto ne è uscito, si ripresenta in pratica la situazione già emersa in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, con il solo Plr a sostenere la riduzione del moltiplica­tore d’imposta dall’80 al 78%. Il Municipio e gli altri partiti sostengono il mantenimen­to dell’80%. Tuttavia, ‘scherzi’ dell’ultim’ora, o ‘pesci’, vista la data, non sembrano impossibil­i. La discussion­e sul moltiplica­tore d’imposta si protrae ormai da qualche tempo. Lo scorso 4 febbraio, già con un consistent­e ritardo, il Consiglio comunale di Massagno aveva approvato il bilancio preventivo 2019 del Comune, rimandando però la decisione sul moltiplica­tore d’imposta. Una situazione piuttosto insolita, e un po’ controvers­a dal momento che il moltiplica­tore va ovviamente a cambiare le entrate e quindi il bilancio stesso. Sentita la Sezione enti locali del Cantone, si torna dunque in Consiglio comunale il primo aprile per votare un nuovo messaggio municipale. Che propone il mantenimen­to dell’80% e di conseguenz­a un fabbisogno di 21,918 milioni di franchi. Tra l’altro nel frattempo è stato reso noto un calo di gettito non previsto, avvenuto a cavallo del 31 dicembre, a causa della partenza da Massagno di alcuni grossi contribuen­ti. «Ma questo è normale, chi parte verso un comune dove vige un moltiplica­tore più basso, lo fa spesso prima del 31 dicembre, per pagare le tasse dell’anno nell’altro comune» ci spiega il consiglier­e comunale Plr Fabio Nicoli, che presenterà un rapporto di minoranza a supporto dello ‘sconto’ fiscale del 2%. «Se guardiamo i conti degli ultimi 14 anni, il gettito è sempre stato sottostima­to a preventivo, per cui sono convinto che quest’anno si potrebbe ridurre il moltiplica­tore senza tagliare nessun servizio alla cittadinan­za». Un messaggio che pare inascoltat­o, almeno ufficialme­nte. «Quello che più mi stupisce è l’atteggiame­nto della Lega, a parole dice di voler abbassare le tasse, ma il suo rappresent­ante in Gestione (Philippe Bauvet ndr) sarà il relatore del rapporto di maggioranz­a, che chiederà di manutenere l’80%». Resta l’ultima incognita di cosa succederà nell’agone del Consiglio comunale: «spero nei ‘franchi tiratori’, magari della corazzata Ppd» chiosa Fabio Nicoli.

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TI-PRESS Troppe tasse in collina?

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