Solidità e gol al momento giusto
Rispetto al pareggio interno con il Basilea, Celestini ha ritrovato Kecskés e Maric, al rientro da squalifica e subito buttati nella mischia al centro della difesa a cinque assieme a Daprelà (Lavanchy e Crnigoj sulle fasce), mentre Covilo scontava la seconda delle sue tre giornate di stop. A metà Sabbatini, Piccinocchi e Vécsei, in attacco Junior e Gerndt sono stati inizialmente preferiti a Bottani e Sadiku. La prima mezza occasione della partita è capitata a Gerndt, chiuso però dalla pronta uscita di Stojanovic. L’attaccante svedese si è però rifatto poco dopo (15’), quando ha addomesticato il pallone su un’invenzione di Junior (colpo di tacco) per siglare di sinistro il suo settimo gol in campionato (il 4° nel girone di ritorno). La reazione dei padroni di casa non è andata oltre a un destro innocuo di Sierro su punizione e così sono stati gli ospiti ad andare vicino al raddoppio ancora con il 32enne di Visby e soprattutto con il brasiliano, che al 41’ ha mandando clamorosamente a lato a porta sguarnita l’assist del compagno di reparto. Durante la pausa Zeidler ha tentato di scuotere i suoi anche inserendo il ticinese Simone Rapp, ma al 50’ è stato ancora il Lugano a colpire con una splendida combinazione tra Lavanchy (traversone), Gerndt (sponda) e Sabbatini, con il capitano che ha superato Stojanovic festeggiando nel migliore dei modi la nascita (venerdì) della sua secondogenita (Renata). Stavolta la reazione dei biancoverdi è stata leggermente più marcata, ma Baumann si è fatto trovare pronto e gli ospiti, pur lasciandosi schiacciare un po’ troppo dagli avversari e gestendo male alcune ripartenze, hanno retto fino al triplice fischio. SC