Di corsa verso nuovi traguardi
Società podistica locarnese, la 25esima edizione della Stralosone per rilanciare la disciplina La competizione è in calendario il prossimo primo maggio. Per il giubileo, previste pure una gara ‘vintage’ e l’estrazione di 25 premi.
Rendere maggiormente partecipe il pubblico. Questo l’intento con cui Elio De Carli, ex presidente della Società podistica locarnese (Spl), e il compianto Ivan Zani crearono la Stralosone. Rassegna che il prossimo primo di maggio si appresta a spegnere venticinque candeline. La corsa ha rimpiazzato il precedente Giro delle Terre di Pedemonte. «Dalla località di Losone – afferma Elio De Carli – il percorso procedeva in direzione di Intragna e Cavigliano. Gli spettatori vedevano partire i podisti, però dovevano aspettare una cinquantina di minuti prima di rivedere gli atleti. Per questo motivo si è deciso di trasferire la corsa lungo le vie di Losone». Il circuito, della lunghezza di due chilometri, viene ripetuto per cinque volte. «Ai tempi le strade non venivano chiuse al traffico – prosegue De Carli –. Era pericoloso percorrere il Giro delle Terre di Pedemonte. Il divieto di transito per i veicoli ha invece permesso di organizzare anche delle competizioni per bambini e giovani». La 25esima edizione ha in programma alcune novità: oltre al pranzo offerto e all’estrazione di venticinque premi per chi partecipa alla rassegna, è prevista anche una corsa “vintage”. «Stiamo cercando di ingaggiare una banda in modo da riproporre la stessa atmosfera che si vive oltre Gottardo», chiosa Adriano Beretta attuale presidente della Podistica locarnese. Anche la programmazione di una competizione simile, tuttavia, deve superare qualche ostacolo. Come il reperimento di sponsor che la finanzino, il principale motivo per cui le gare podistiche vanno scemando in Ticino. «Sono corse popolari ma comunque i premi sono in denaro – continua Beretta –. Il budget può facilmente arrivare a 20mila franchi». Il record al maschile della competizione risale al 2001 quando Sammy Kipruto realizzò l’ottimo 29’52’’95 sulla distanza di dieci chilometri. «Una volta era più semplice reperire i finanziamenti. Pure i contributi per gli atleti erano più cospicui. Fino ad inizio anni 2000 partecipavano podisti da tutto il mondo, rendendo le gare più attrattive anche per il pubblico. È impensabile, oggigiorno, prevedere degli ingaggi simili a quelli di edizioni passate».
Eccedenza di competizioni
Alla corsa lungo le vie di Losone prendono parte circa 300 partecipanti. «Siamo molto sfortunati – riprende De Carli – perché ogni primo di maggio piove. Questo riduce il numero dei partecipanti e anche degli spettatori. Oltre Gottardo, invece, la situazione è differente. Le gare si svolgono tra due ali di folla». Altro ostacolo da sormontare: la concomitanza di più corse podistiche. Secondo il calendario dell’Associazione sportiva ticinese, annualmente si organizzano dodici corse podistiche e dodici di montagna. «Non dovrebbero coincidere, tuttavia ci sono delle federazioni satellite che fissano le proprie com-
petizioni nello stesso giorno di altre – afferma De Carli –. Si rischia di sottrarsi partecipanti a vicenda: venti persone in meno equivalgono a quattrocento franchi persi». Il lavoro della Società podistica locarnese non termina dopo la Stralosone. Oltre all’Orselina-Cimetta,
in cooperazione con l’Unione sportiva Ascona e la Virtus Locarno organizza anche la ‘City Run’ e la ‘Ascona-Locarno Run’. Non un attimo di tregua, dunque, per i membri della Podistica locarnese. Per il futuro, la società si attende un incremento dei propri iscritti – oggi circa un centinaio – ed entro marzo 2020 intende organizzare una competizione lungo le vie di Muralto. La 25esima edizione della Stralosone non è, dunque, un traguardo: piuttosto, è un punto di partenza.