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Di corsa verso nuovi traguardi

Società podistica locarnese, la 25esima edizione della Stralosone per rilanciare la disciplina La competizio­ne è in calendario il prossimo primo maggio. Per il giubileo, previste pure una gara ‘vintage’ e l’estrazione di 25 premi.

- Di Giorgia Mossi

Rendere maggiormen­te partecipe il pubblico. Questo l’intento con cui Elio De Carli, ex presidente della Società podistica locarnese (Spl), e il compianto Ivan Zani crearono la Stralosone. Rassegna che il prossimo primo di maggio si appresta a spegnere venticinqu­e candeline. La corsa ha rimpiazzat­o il precedente Giro delle Terre di Pedemonte. «Dalla località di Losone – afferma Elio De Carli – il percorso procedeva in direzione di Intragna e Cavigliano. Gli spettatori vedevano partire i podisti, però dovevano aspettare una cinquantin­a di minuti prima di rivedere gli atleti. Per questo motivo si è deciso di trasferire la corsa lungo le vie di Losone». Il circuito, della lunghezza di due chilometri, viene ripetuto per cinque volte. «Ai tempi le strade non venivano chiuse al traffico – prosegue De Carli –. Era pericoloso percorrere il Giro delle Terre di Pedemonte. Il divieto di transito per i veicoli ha invece permesso di organizzar­e anche delle competizio­ni per bambini e giovani». La 25esima edizione ha in programma alcune novità: oltre al pranzo offerto e all’estrazione di venticinqu­e premi per chi partecipa alla rassegna, è prevista anche una corsa “vintage”. «Stiamo cercando di ingaggiare una banda in modo da riproporre la stessa atmosfera che si vive oltre Gottardo», chiosa Adriano Beretta attuale presidente della Podistica locarnese. Anche la programmaz­ione di una competizio­ne simile, tuttavia, deve superare qualche ostacolo. Come il reperiment­o di sponsor che la finanzino, il principale motivo per cui le gare podistiche vanno scemando in Ticino. «Sono corse popolari ma comunque i premi sono in denaro – continua Beretta –. Il budget può facilmente arrivare a 20mila franchi». Il record al maschile della competizio­ne risale al 2001 quando Sammy Kipruto realizzò l’ottimo 29’52’’95 sulla distanza di dieci chilometri. «Una volta era più semplice reperire i finanziame­nti. Pure i contributi per gli atleti erano più cospicui. Fino ad inizio anni 2000 partecipav­ano podisti da tutto il mondo, rendendo le gare più attrattive anche per il pubblico. È impensabil­e, oggigiorno, prevedere degli ingaggi simili a quelli di edizioni passate».

Eccedenza di competizio­ni

Alla corsa lungo le vie di Losone prendono parte circa 300 partecipan­ti. «Siamo molto sfortunati – riprende De Carli – perché ogni primo di maggio piove. Questo riduce il numero dei partecipan­ti e anche degli spettatori. Oltre Gottardo, invece, la situazione è differente. Le gare si svolgono tra due ali di folla». Altro ostacolo da sormontare: la concomitan­za di più corse podistiche. Secondo il calendario dell’Associazio­ne sportiva ticinese, annualment­e si organizzan­o dodici corse podistiche e dodici di montagna. «Non dovrebbero coincidere, tuttavia ci sono delle federazion­i satellite che fissano le proprie com-

petizioni nello stesso giorno di altre – afferma De Carli –. Si rischia di sottrarsi partecipan­ti a vicenda: venti persone in meno equivalgon­o a quattrocen­to franchi persi». Il lavoro della Società podistica locarnese non termina dopo la Stralosone. Oltre all’Orselina-Cimetta,

in cooperazio­ne con l’Unione sportiva Ascona e la Virtus Locarno organizza anche la ‘City Run’ e la ‘Ascona-Locarno Run’. Non un attimo di tregua, dunque, per i membri della Podistica locarnese. Per il futuro, la società si attende un incremento dei propri iscritti – oggi circa un centinaio – ed entro marzo 2020 intende organizzar­e una competizio­ne lungo le vie di Muralto. La 25esima edizione della Stralosone non è, dunque, un traguardo: piuttosto, è un punto di partenza.

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TI-PRESS La fase di partenza di una delle scorse edizioni

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