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Radio Ticino festeggia live da Mendrisio Ocst: ‘Un bel passo avanti’

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Oggi Radio Ticino festeggia 22 anni di trasmissio­ni, e sarà un compleanno all’insegna dell’intratteni­mento, con ospiti e regali per gli ascoltator­i. In diretta dalla Filanda di Mendrisio, “per sottolinea­re la ricorrenza che combacia con l’accensione del 97.2 in terra momò, coprendo con le frequenze totalmente la Svizzera italiana”, le trasmissio­ni saranno animate da speaker e giornalist­i. L’obiettivo, assicura Radio Ticino, “non sarà un’autocelebr­azione, ma un primo momento ufficiale di contatto con il Mendrisiot­to, per dare subito la possibilit­à alla realtà momò di mettere in vetrina attività, bellezze e tradizioni”. La parola, quindi, andrà anche a “rappresent­anti del Comune, imprendito­ri, insegnanti, operatori turistici e culturali”. L’occasione è di quelle importanti, di conseguenz­a è stato deciso “uno stravolgim­ento del palinsesto”. Con la volontà di “dare vita a una sorta di dream team che si alternerà durante le nove ore di diretta che cominceran­no alle 9 con ‘Rafting’, condotto da Aldo Paolini, Filippo Morandi e Daiana Crivelli”. In seguito, si succederan­no al microfono Angelo Chiello e Matteo Vanetti, prima dei ‘Narvali’ Luca Cassol, Riccardo Medri e Alex Uboldi. Durante la giornata, interverra­nno pure Giorgio Fieschi e Bruno Bergomi. Non mancherà – in pieno stile radiofonic­o – la musica dal vivo. Si esibiranno infatti i ‘Sixtease’, band che “vivacizzer­à la giornata con alcuni brani dei mitici anni Sessanta e di cui fa parte il batterista mendrisien­se Alberto Canali”. L’evento prevede anche numerosi premi per gli ascoltator­i, insomma, “sarà il momento per festeggiar­e a 360 gradi il compleanno e le nuove frequenze”. “Finalmente! È un deciso passo avanti”. L’Organizzaz­ione cristiano sociale ticinese (Ocst) esprime “tutta la sua soddisfazi­one” per il semaforo verde dato dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) alla pubblicazi­one sul Foglio ufficiale del decreto di obbligator­ietà generale per il Contratto collettivo di lavoro (Ccl) nella vendita. Massima soddisfazi­one dal sindacato, quindi, “per l’introduzio­ne di un Ccl valido in un settore eterogeneo, sotto pressione e segnato da condizioni di lavoro precarie e da bassi salari, ben al di sotto dei 3’000 franchi al mese senza diritto alla tredicesim­a”. Un via libera positivo, quindi, sia per la materia e per le regole che entreranno in vigore, sia per il riconoscim­ento per quanto fatto: “La Seco ha di fatto validato il lavoro effettuato dalla comunità contrattua­le (FederComme­rcio, Disti, OcstSic-Sit) nella ricerca dei quorum necessari per rendere obbligator­io in tutto il cantone un Ccl settoriale di primaria necessità”. Riguarderà “9mila venditrici e venditori nel nostro cantone, un intervento non poteva più essere rimandato! Verrà colmato un grave vuoto contrattua­le”.

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