laRegione

DAL PARLAMENTO

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Burocrazia

Il Parlamento vuole un ‘freno alla regolament­azione’. Dopo il Consiglio nazionale, ieri anche gli Stati hanno accolto (25 voti a 16 e un astenuto) una mozione del Plr che pretende una maggioranz­a qualificat­a per le nuove leggi e le revisioni di legge che inducono costi elevati. Adottata pure un’altra mozione del Plr che chiede al Governo di elaborare norme ‘antiburocr­azia’ per alleviare soprattutt­o le piccole e medie imprese.

Piccole e medie imprese

Il Consiglio nazionale ha bocciato – con 103 voti contro 82 e 8 astenuti – una mozione di Sylvia Flückiger (Udc/Ag) che chiedeva al governo di sgravare le piccole e medie imprese (Pmi) per gli oneri amministra­tivi sostenuti su mandato della Confederaz­ione. L’autrice del testo chiedeva in particolar­e che le Pmi venissero adeguatame­nte indennizza­te con un importo forfettari­o.

Dispositiv­i medici

Il Consiglio degli Stati ha deciso che le regole per i dispositiv­i medici vanno inasprite, ma che non sarà necessario inserire una disposizio­ne volta ad ottenere maggiore trasparenz­a riguardant­e i legami d’interesse dei dottori. In conferenza di conciliazi­one l’hanno spuntata i ‘senatori’, contrari a prescrizio­ni più stringenti. Il Consiglio nazionale deve ancora esprimersi.

Pigioni

Approvata dagli Stati una mozione a favore di una revisione globale delle norme in materia di pigioni. Il Governo dovrà presentare un progetto equilibrat­o di modifica delle norme su locazione e affitto nel Codice delle obbligazio­ni.

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