Il Kids Tour fa discutere
Il circuito giovanile è sempre più apprezzato, ma il regolamento 2019 fa scorrere molte parole. Federazione sana e attiva.
Si è discusso a lungo di nuovi club e di regolamenti sabato a Pregassona in occasione dell’assemblea ordinaria di Ticino Cycling. Nel complesso è però stata un’assise senza particolari problemi e che ha ribadito come la federazione cantonale, diretta da Fabio Schnellmann, stia attraversando un periodo positivo, in particolare per quanto attiene al Kids Tour, manifestazione sempre più frequentata e apprezzata. Il circuito, che propone l’approccio al mondo della bicicletta favorendo la multidisciplinarità, ha visto lo scorso anno la partecipazione di 266 ragazzi (127 nella categoria Promo), i quali hanno dato vita a 1’212 partenze (contro le 1’135 del 2017). Il commissario tecnico Piero Alari ha sottolineato come dal 2010 la tendenza sia di costante aumento, ma con uno spostamento delle specialità dalla strada alla mountain bike. Tra le iniziative portate a buon fine nel 2018, quello che potrebbe diventare il fiore all’occhiello di Ticino Cycling: l’organizzazione di una prova per le categorie U17-U19-élite U23, il Gp Ticino, in programma domenica 24 marzo da Camorino a Ludiano, gara fortemente voluta dai velo club e gestita dalla federazione. Novità sono attese pure per quanto riguarda la possibile costruzione di un velodromo. La palla – ha precisato Schnellmann – è ora nelle mani del Municipio di Losone, con novità attese a breve. Detto della situazione finanziaria che ha fatto segnare una maggiore uscita di 683,75 franchi, per un capitale proprio e un fondo di riserva che si stabilizzano così a 73’430,49 franchi, e messo in archivio il capitolo delle nomine statutarie con la riconferma del comitato uscente (una defezione, la partenza non sostituita di Elia Passerini), il grosso della discussione si è focalizzato sul nuovo regolamento del Kids Tour (per il 2019 sono previste 9 prove su strada, 5 di Mtb, 1 su pista e 1 di Bmx). In votazione è stata ripristinata la possibilità di scartare dalla classifica generale i risultati di due prove su strada e uno di mountain bike, possibilità che il nuovo regolamento intendeva bloccare. Inoltre, le prove di Bmx e pista (una sola per disciplina) sono state accorpate rispettivamente alle categorie “mountain bike” e “strada”. Si è poi discusso della creazione di una categoria U9, della possibilità per i più piccoli di partecipare con biciclette da corsa (difficili da trovare per quella fascia d’età) o mountain bike, così come del futuro della categoria Promo (dagli U9 agli U15). Alla fine, l’assemblea ha deciso di mantenere valido il regolamento 2019, con l’aggiunta delle modifiche votate e approvate in precedenza. La grande famiglia di Ticino Cycling si è arricchita di un nuovo membro: la Casa dell’Ottica Bike&Run, club che vuole promuovere la bicicletta al fianco della corsa a piedi in una zona, il Locarnese, che dopo la cessazione dell’attività da parte del Vc Locarno si ritrova a corto di iniziative. L’adesione, accettata all’unanimità, ha comunque dato vita a un acceso dibattito. I rappresentanti del Velo Club 3 Valli Biasca – poi appoggiati pure da quelli del Vc Brissago – hanno infatti reso attenta l’assemblea sull’importanza di accentuare una maggiore collaborazione con le società già esistenti sul territorio, piuttosto che crearne di nuove. La carenza di sponsor e di persone disposte a lavorare a favore dei club richiederebbe una minore disper-
sione di forze. Il comitato ha fatto suo l’auspicio del Vc 3 Valli Biasca e ha deciso, nel caso di future richieste di adesione, di valutare assieme ai responsabili del nuovo club l’eventuale possibile collaborazione con un velo club già esistente, ferma restando
la libera scelta che consente a ogni società la possibilità di richiedere l’affiliazione in modo autonomo. Ai lavori assembleari ha presenziato pure Franz Gallati, presidente di Swiss Cycling, il quale ha sottolineato come la federazione
ticinese, unitamente a quelle di Argovia e Basilea, sia tra le più attive a livello nazionale e come la lunga discussione relativa al Kids Tour dimostri quanto l’attività dedicata alle nuove leve sia sentita e apprezzata a Sud delle Alpi.