Senza scherzi, è ancora Carnevale
Sarà uno scherzo o una svista. Anzi no. Il nome chiarisce tutto: Stravecchio. È l’ultimo Carnevale a sud del Ticino, orgoglioso di inaugurare la sua decima edizione domani, domenica a Ponte Capriasca con epicentro le scuole comunali e l’apertura della cantina alle 10, dove gli organizzatori si attendono mezzo migliaio di persone, tante sono infatti le porzioni di gnocchi alla bolognese che usciranno dalle cucine. Ma non siete un po’ fuori tempo massimo? «Sarà, però siamo sempre a tempo» – ribatte con una battuta Daniele Piccaluga, maestro e tra i fondatori della güggen, Gruppo Amici della Fenice. «Siamo nati nel 2006. Dopo esserci separati dalla Fracass Band di Breganzona ci siamo detti, come l’uccello mitologico che rinasce dalle sue ceneri, fondiamo qualcosa di nuovo. E nel 2009 con l’associazione regnanti della Svizzera italiana abbiamo lanciato questo carnevale Stravecchio». E ora eccolo alla sua decima volta l’ultimo arrivato dei Carnevali ticinesi. Per la cronaca, il record del più antico Carnevale lo detiene Giumaglio che il 13 luglio cede il regno a Re Tarocc. Ma tant’è, mettersi in maschera a primavera inoltrata rappresenta certo un evento straordinario. Il Gruppo Amici della Fenice ha partecipato a 22 Carnevali quest’anno e domenica giocherà in casa ospitando regnanti da più parti del Cantone e diverse güggen, tra cui la Lüganiga Band. «Il riscontro è sempre molto buono, catturiamo l’ambiente carnascialesco. Partecipano molti bambini. È ancora un Carnevale a tutti gli effetti e di colore se ne vede ancora parecchio» – assicura Daniele Piccaluga.