I fautori di un comparto verde tirano il fiato
Il Puc, il Piano di utilizzazione cantonale, presentato il gennaio scorso ha tracciato la strada. E ora le tre sentenze del Tribunale di espropriazione che, di fatto, bocciano le richieste dei proprietari e accolgono le ragioni del Comune di Mendrisio – che i privati volevano chiamare alla cassa – danno la carica a quanti, da anni, aspettano di voltare pagina a favore di quei circa 20 ettari di territorio nel ‘cuore’ del Mendrisiotto. Nel Distretto erano in tanti, in effetti, a incrociare le dita e a sperare. E ora che, seppur in primo grado, i giudici di Lugano hanno alleggerito pure il fardello delle pretese finanziarie sui terreni dei due maggiori titolari della zona, la svolta verde del comparto sembra farsi più vicina. Da queste parti i ‘Cittadini per il territorio’, in prima linea, e con loro gli agricoltori della regione (e non solo) da tempo si battono per restituire ai campi e allo svago questa area. Non a caso a sostenere il cambiamento erano stati in 6’850 cittadini, i firmatari della petizione.
Lega: ‘Municipio silente’
Tra i gruppi politici la prima a far sentire la sua voce, ieri, è stata la Lega dei ticinesi del Mendrisiotto, soddisfatta per il punto segnato dall’ente pubblico – che, fa notare in una nota, premia l’autorità precedente – e, va da sé, dal Dipartimento del territorio. Il gruppo non riserva parole altrettanto accondiscendenti verso l’attuale Municipio della Città, ‘reo’ di un “silenzio assordante”, ritenuto addirittura “scandaloso”. La Lega punta il dito contro l’esecutivo a guida Plr, il quale “nonostante la proposta avanzata dal direttore del Dt di farsi carico di eventuali costi espropriativi, la conferenza stampa convocata dal Cantone, la consultazione in atto per il comparto e la recente sentenza, a oggi – si rincara –, è vergognosamente silente su questo dossier”. A questo punto, si rilancia, è “giunto il momento che il Municipio di Mendrisio decida finalmente che cosa intende fare con il comparto Valera; una presa di posizione chiara che il Dipartimento del territorio e i cittadini attendono da anni”.