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‘Avrei potuto continuare a giocare’

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«Non pensavo proprio che avrei trascorso i primi attimi del mio compleanno impegnato in una partita», scherza Chris McSorley, che proprio ieri ha compiuto 57 anni. Invece così è andata, perché gara 6 del quarto di finale tra Ginevra e Berna è sforata ben oltre la mezzanotte, per concluders­i poco prima della una del mattino. Quando, nel finale del terzo prolungame­nto (!), Mark Arcobello ha messo il punto finale alla partita (e alla stagione del Servette) segnando il definitivo 2-3. «Purtroppo sarà un compleanno mitigato dalla delusione di questa eliminazio­ne». «È finita, e per fortuna abbiamo vinto», sono le prime parole di uno sfinito Rüfenacht, con le gambe ancora intorpidit­e dalla fatica. Nonostante le 73 parate, Leonardo Genoni, uno degli artefici della vittoria del Berna, sembra invece ancora fresco: «Stanchezza? No, anzi, le gambe andavano bene: avrei potuto continuare a giocare ancora. È stato divertente». In attesa di conoscere anche l’ultimo nome delle semifinali­ste del massimo campionato, come pure il loro abbinament­o, il Ber- na dunque è diventato la terza formazione a staccare il biglietto per il penultimo atto, raggiungen­do così Zugo e Bienne. Gara 6 è stata la quarta della serie tra Berna e Ginevra Servette a decidersi oltre i tempi regolament­ari. Il precedente primato di durata lo detenevano Kloten e Rapperswil, che in gara 2 dello spareggio 2017/18 rimasero in pista per 102’32” di gioco effettivo.

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KEYSTONE La delusione di Mayer

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