Gambarogno, capanna da risanare
Un progetto per ridare nuova vita alla capanna Gambarögn, con un preventivo globale di spesa di 1,16 milioni di franchi. I disegni per la ristutturazione saranno presentati pubblicamente martedì 9 aprile, nel salone comunale di Magadino. Alle 18 ci sarà l’assemblea dell’associazione “Amis dala capanna Gambarögn”; seguirà, alle 19.30, un rinfresco e, dalle 20, la presentazione a tutti gli interessati. L’attuale capanna sul Monte Gambarogno è stata edificata nella prima metà del 1900 per scopi militari: oggi presenta problemi logistici, d’igiene, di sicurezza e d’approvvigionamento. Nello stato attuale non può quindi essere presa in considerazione come un luogo adatto quale rifugio di montagna a scopo turistico. Fin da subito, l’associazione “Amis dala Capanna Gambarögn”, costituita il 15 novembre 2016, si è resa conto della necessità d’un approccio globale al progetto, che consideri tutti gli elementi e i punti d’interesse e forza presenti sul territorio. “Secondo la nostra visione – indicano i portavoce del sodalizio –, questa combinazione permette di aumentare ulteriormente non solo l’attrattività per la capanna, ma di tutta la regione”. Lo scopo primario dell’associazione è quindi quello di ricercare i fondi necessari alla ristrutturazione e all’ampliamento dell’edificio, come pure di promuovere e incentivare il turismo di montagna, l’escursionismo con le sue attività ricreative connesse e di trovare delle sinergie con i vari progetti, società e realtà già esistenti sul territorio e legati alle montagne del Gambarogno. Raggiunto lo scopo, l’associazione continuerà a lavorare per assicurare i fondi necessari all’aggiornamento tecnico della struttura e alla sua manutenzione, garantendone nel tempo la valenza turistica. “I fondatori sono accumunati da un affetto particolare per questo luogo”. L’Associazione ha già ottenuto la licenza edilizia e sta iniziando la ricerca di fondi per finanziare il progetto. I costi sono in linea con i più recenti lavori di ristrutturazione e costruzione di capanne alpine in Ticino. Ecco, nelle intenzioni, il programma per il 2019: ricerca di fondi e, tramite volontariato, lavori di sgombero, piccoli interventi artigianali e preparazione del cantiere. Quest’anno sono pure previste le procedure e l’assegnazione degli appalti; nel 2020 il cantiere e nel 2021 l’inaugurazione e la messa in esercizio. Altre informazioni su