laRegione

Prova di maturità

Senza Fabian Schär la Svizzera ospita la Danimarca per il primo vero esame sulla strada verso Euro 2020

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Piove sul bagnato per la Nazionale svizzera. E se Admir Mehmedi è guarito dall’attacco influenzal­e che gli aveva impedito la trasferta di sabato in Georgia, Vladimir Petkovic stasera contro la Danimarca dovrà fare a meno di Fabian Schär, non ancora ristabilit­o dalla botta alla testa subita a Tbilisi. La sua assenza va ad aggiungers­i a quelle di Shaqiri, Seferovic e Fernandes. Il posto del sangallese al centro della difesa dovrebbe ricoprirlo Nico Elvedi, in grande spolvero con il Borussia Mönchengla­dbach. Rispetto all’esordio di sabato è probabile che l’undici di Petkovic annoveri qualche modifica, anche non forzata, per cercare di avvicinars­i il più possibile allo standard di rendimento che nella ripresa aveva permesso di fare la differenza. Il tecnico non si sbilancia però sulla difesa (a tre o a quattro). L’assenza di Schär farebbe propendere per la seconda ipotesi, ma è vero che Rodriguez può benissimo fungere da terzo marcatore, per ricomporre un assetto tattico capace di girare la partita sia con il Belgio, sia con la Georgia. Quello con la Danimarca potrebbe già rivelarsi come un punto di svolta della campagna rossocroci­ata. Come era successo nella corsa ai Mondiali di Russia, quando la vittoria sul Portogallo aveva permesso a Petkovic e compagni di fare corsa in testa per tutte le qualificaz­ioni. Ma ci vorrà una Svizzera ben diversa rispetto a

quella vista all’opera nel primo tempo a Tbilisi... «Nel complesso – afferma il c.t. rossocroci­ato – sono contento di quanto mostrato dalla squadra. Abbiamo preso tre punti in Gerogia, proprio come contro il Belgio... Ma contro i danesi mi aspetto novanta minuti sulla falsa riga del secondo tempo di Tbilisi. Al cospetto di un

avversario di livello, il compito sarà difficile. Come sempre, però, siamo qui per cercare la vittoria». Tre punti che contro la Danimarca mancano addirittur­a dal 1984, nella campagna per i Mondiali del 1986. In quell’occasione al vecchio Wankdorf gli elvetici si erano imposti 1-0 con gol di Umberto Barberis. È però vero che le sfide tra le due Nazionali non sono state moltissime: appena 10 partite, con 2 vittorie elvetiche e 3 danesi. L’ultimo scontro diretto risale addirittur­a a venti anni fa, nelle eliminator­ie per Euro 2000 , quando a Copenhagen (4.9.1999) i danesi si erano imposti 2-1 con rete di Nielssen, pareggio di Kubi all’80’ e rete della vittoria di Tomasson un minuto più tardi. Il confronto d’andata, undici mesi prima, si era chiuso sull’1-1, dopo il vantaggio di Chapuisat e il pareggio al 90’ di Tobiasen. Inutile ricordare che la Svizzera, al termine di quella campagna, gli Europei in Olanda e Belgio li guardò alla television­e...

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KEYSTONE A Tbilisi Breel Embolo ha disputato un ottimo secondo tempo
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