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David di Donatello, premiato ‘Dogman’ e ‘Sulla mia pelle’ su Stefano Cucchi

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Sbanca ‘Dogman’ di Matteo Garrone che ottiene non solo il premio come miglior film, ma anche regia, attore non protagonis­ta (Edoardo Pesce), sceneggiat­ura originale, fotografia, scenografi­a, montaggio, trucco e suono alla 64ª edizione dei David di Donatello. Delude ‘Capri-Revolution’ di Mario Martone, alla vigilia diretto concorrent­e del film di Garrone, che ottiene solo il David per musica e costumi. Bene, invece, ‘Sulla mia pelle’ di Alessio Cremonini, film coraggioso sulla vicenda di Stefano Cucchi che ottiene ben quattro statuette: quella per il regista esordiente, il David Giovani, miglior produttore e il premio miglior attore protagonis­ta andato ad Alessandro Borghi. ‘A loro’ di Paolo Sorrentino va invece il premio alla miglior attrice protagonis­ta, Elena Sofia Ricci, che nel film vestiva i panni di Veronica Lario e, infine, il David al miglior acconciato­re. Miglior documentar­io poi ‘Santiago, Italia’ di Nanni Moretti. A ‘Chiamami col tuo nome’ di Luca Guadagnino, infine, il premio alla canzone ‘Mistery of Love’ di Sufjan Stevens e quello alla sceneggiat­ura non originale. Delusione per le due donne in corsa per la regia e miglior film, ovvero Alice Rohrwacher (‘Lazzaro felice’) e Valeria Golino (‘Euforia’). Per i premi speciali, abbiamo il David for Cinematic Excellence 2019 andato al regista visionario Tim Burton, e due riconoscim­enti, uno per Uma Thurman e l’altro per il maestro dell’horror Dario Argento che non aveva mai ricevuto un David in quarant’anni di carriera. ANSA

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