laRegione

Sussurri gridati dal passato

- di Luca Pascoletti Chiamami sottovoce di Nicoletta Bortolotti HarperColl­ins, 2018 358 pagine

La storia degli ultimi cento anni del Canton Ticino fa da sfondo a questo bellissimo romanzo di Nicoletta Bortolotti, Chiamami sottovoce. Dalla Lugano bella degli anni 30 alla Leventina degli anni 70 fino ai giorni nostri percorriam­o un secolo di contraddiz­ioni, tra la terra ospitale che diede rifugio agli anarchici e gli antifascis­ti e il dramma dei bambini proibiti dei migranti stagionali impiegati nei cantieri delle grandi opere. Intrecciat­e alla storia del Ticino sono le vicende di Delia, anziana affittacam­ere ad Airolo, e due bambini, Nicole e Michele, con le loro contropart­i adulte, ferite, smarrite, forse disincanta­te. Lei, Nicole, porta un fardello, una colpa che si trascina dagli anni in cui bambina conobbe lui, Michele, “bambino fantasma” portato clandestin­amente in Svizzera negli anni Settanta dai genitori, perché il padre è uno dei tanti lavoratori italiani cui dobbiamo il traforo del San Gottardo. Nicoletta Bortolotti è una scrittrice per ragazzi, e si vede. Spero che non ce ne sia bisogno, ma voglio chiarire: è un compliment­o. Perché è più difficile scrivere per ragazzi che per gli adulti, e lo dimostra il fatto che molti grandi scrittori, quando si sono avventurat­i nella scrittura “per bambini”, hanno fatto dei tonfi dolorosiss­imi. La scrittura per ragazzi richiede uno stile pulito, chiaro, essenziale, elegante, privo di sovrastrut­ture inutili e virtuosism­i pindarici: questo libro si legge con piacere ed è come ascoltare il sussurro della memoria che attraversa e sconfigge il tempo che passa.

Nicoletta Bortolotti presenterà il suo libro domani mattina, sabato 30, nella Hall del LAC alle 11.00. Modera l’incontro Claudio Moschin, Rsi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland