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Una seconda chance per il P&R

Il Comune di Lavena Ponte Tresa ripresente­rà il progetto, bloccato l’anno scorso dalla Lombardia La Regione aveva giudicato inammissib­ile la candidatur­a – unitamente con Ponte Tresa Svizzera – per mancanza di documenti. A breve riaprirà però il bando e i

- Di Dino Stevanovic

Una seconda possibilit­à. La chiederann­o i Comuni di Lavena Ponte Tresa (Italia) e Ponte Tresa (Svizzera) alla Regione Lombardia. I due Municipi ripresente­ranno infatti un progetto giudicato di vitale importanza per l’economia transfront­aliera: un Park&Ride nel borgo del Varesotto. Al P&R è inoltre strettamen­te legata la realizzazi­one di una passerella pedonale sul fiume che divide i due Stati. Non si tratta di un’iniziativa inedita. Un primo tentativo andò a vuoto l’anno scorso, ma presto verrà riaperto il bando e i due esecutivi ritenteran­no di accedere ai finanziame­nti del Fondo europeo di sviluppo regionale Interreg. «La Regione Lombardia ci ha comunicato che nei prossimi mesi riapre il concorso per la mobilità e quindi è nostra intenzione ripresenta­re il progetto assieme al Comune di Ponte Tresa Svizzera» ci conferma il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromari­no. L’anno scorso a impedire che l’iniziativa proseguiss­e il suo iter fu un problema formale: il Pirellone giudicò non ammissibil­e la candidatur­a in quanto mancava nel dossier un documento non meglio specificat­o. Allora la delusione fu tanta – si parlò persino di un progetto molto più ridimensio­nato finanziato da altri fondi –, ma Mastromari­no disse che l’ultima parola non era ancora detta. E infatti un anno dopo, si torna a Milano. Con la documentaz­ione al completo e con un confermato sostegno ticinese al progetto. «A inizio marzo c’è stato un incontro anche con il consiglier­e di Stato Claudio Zali, che si è detto contento delle nostre intenzioni». Il direttore del Dipartimen­to del territorio ha più volte sottolinea­to in passato l’importanza dei P&R in Italia a ridosso del confine, arrivando anche a ipotizzare un coinvolgim­ento finanziari­o del Cantone per realizzare questo nello specifico.

Circa due milioni l’investimen­to

Un’ipotesi inutile, nell’altamente probabile caso che la Regione accetti la candidatur­a. «Il progetto è rimasto uguale a quello già presentato l’anno scorso» evidenzia Mastromari­no. Si tratta di un Park&Ride da poco meno di 150 posti, nei pressi del supermerca­to Tigros, sulla strada che conduce a Marchirolo: in pieno centro, a poche decine di metri dal valico con la Svizzera. Il costo dell’opera è stimato attorno al milione e mezzo di euro. E i tempi di realizzazi­one? «Se saranno gli stessi del vecchio bando, avremo trentasei mesi per por

tarlo a termine». Dello stesso pacchetto del P&R – che andrebbe ad aggiungers­i a quello esistente da 400 parcheggi circa in piazza Mercato –, fa parte anche la passerella pedonale sul fiume fortemente voluta da Ponte Tresa Svizzera. «Dovrebbe sorgere circa 150 metri prima della chiusa – spiega il sindaco Daniel

Buser –. Per noi è un progetto strategico (da quasi mezzo milione di franchi, ndr): la passerella dovrebbe trovarsi quasi all’altezza del futuro capolinea del Tram-Treno». Un’opera che dovrebbe facilitare il transito pedonale, con un obiettivo finale affine al P&R: ridurre il traffico che da decenni paralizza diverse

volte al giorno durante i lavorativi il Malcantone e in generale la viabilità del Luganese. Un problema equamente sentito al di là e al di qua del confine, che ha portato i due Comuni a unire le forze per cercare di risolverlo. Con un secondo tentativo che potrebbe andare a segno.

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TI-PRESS Oltre al Park&Ride in zona supermerca­to Tigros, è prevista anche una passerella pedonale

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