Pioggia e neve, Ossola in crisi
Circolazione ferroviaria bloccata per diverse ore tra l’Italia e la Svizzera a causa di un guasto alla linea elettrica, alberi divelti lungo le strade, la richiesta di chiusura della 337 nel tratto tra Re e Ribellasca e disagi anche sulla 33 all’altezza di Cannero. Questa la cronaca di ieri dopo la copiosa nevicata che ha ricoperto l’Ossola. Dalle 3 della notte tra mercoledì e giovedì, le attese precipitazioni sono arrivate anche alle quote più basse, creando numerosi disagi alla circolazione. Giovedì, di prima mattina, i frontalieri hanno trovato all’altezza di Cannero un albero caduto lungo la carreggiata, che è stato rimosso dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile; il traffico, rallentato, è quindi proseguito normalmente. Sul fronte vigezzino, il sindaco di Re, Oreste Pastore, ha chiesto all’Anas e al prefetto del Vco di predisporre la chiusura del tratto di strada di competenza del suo Comune, per ragioni di sicurezza: «Sono preoccupato – ha spiegato – c’è un masso appoggiato alle reti proprio accanto a dove si era staccata la frana un anno fa e lungo la strada ci sono più rami di alberi che neve». Al momento non è stato assunto nessun provvedimento, pertanto la 337 rimane aperta. La Ferrovia Vigezzina è stata invece interrotta tra Domodossola e Locarno per un problema alla linea di contatto. Numerosi i blackout nel corso di tutta la giornata, scuole chiuse nelle valli ossolane, collegamenti interrotti anche verso il Sempione, decine le richieste di interventi dei Vigili del fuoco; strade allagate per via dei tombini ostruiti dal materiale riportato dopo il lungo periodo siccitoso. È infine atteso un rialzo delle temperature con rischio di valanghe marcato.