Bertoli: ‘Con i primi risultati ho tirato un gran sospiro di sollievo’
Si aspettava un risultato così, una conferma che alla fine è arrivata piuttosto presto?
A dire il vero mi aspettavo un risultato più stretto. Ma quando sono arrivati i primi risultati consolidati ho tirato un gran sospiro di sollievo. Sono molto contento non soltanto per me, ma soprattutto per tutta l’area rosso verde del Canton Ticino, che potrà avere ancora un rappresentante in governo. Sono convinto che come fronte progressista possiamo ripartire in maniera più unitaria. C’è già un’intesa per le elezioni federali di ottobre e stando a come sono andate le cose oggi (ieri, ndr) possiamo ambire un secondo seggio a Berna.
Un’intesa rosso verde a livello federale che può aprire anche a una maggior collaborazione sul piano cantonale?
Se si vuole lavorare insieme all’interno dei gruppi che rappresentano la sinistra in Gran Consiglio, le condizioni ci sono. E ci sono pure le condizioni per contare parecchio. Questa è sempre stata la nostra funzione: con una buona presenza e delle buone argomentazioni riusciamo a fare passare tutta una serie di cose a favore della popolazione.
La notizia della giornata elettorale è sicuramente l’entrata in Consiglio di Stato di Raffaelle De Rosa...
Sono dispiaciuto per il collega Beltraminelli, abbiamo lavorato bene insieme per otto anni, con qualche incomprensione e con qualche convergenza. Ma oggi il dato è questo, ogni elettore ha la sua logica e ciò porta a un risultato. Così ora arriverà De Rosa. L’importante è che il voto del popolo vada sempre rispettato.
E con il suo Dipartimento, da dove si riparte?
Gli obiettivi restano sempre gli stessi. La scuola dell’obbligo ha bisogno di nuove riforme, pure partendo da una buona base, senza dimenticare il post obbligatorio e il settore universitario. Ora che abbiamo delle finanze piuttosto sane siamo in grado di investire nella formazione, e lo dobbiamo fare nell’interesse degli allievi.