Denti fuori: ‘Frutto del linciaggio mediatico’
La vera sorpresa in casa Udc si chiama Franco Denti. Il presidente dell’Ordine dei medici esce dal Gran Consiglio. Esce dopo due legislature durante le quali ha fatto parte di più commissioni: Sanitaria, Pianificazione ospedaliera, Aggregazione dei Comuni e Gestione e finanze. Ma durante le quali ha indossato anche più casacche partitiche: dapprima la casacca popolare democratica, poi quella dei Verdi e infine quella democentrista. Ricandidatosi con il partito guidato da Piero Marchesi, Denti non ce l’ha fatta. «È frutto del linciaggio mediatico al quale sono stato sottoposto, al quale mi avete sottoposto per tre settimane», taglia corto, raggiunto dalla ‘Regione’ alludendo probabilmente alla polemica legata all’entità del compenso percepito quale presidente dell’Ordine. La sua candidatura per l’Udc non aveva comunque fatto l’unanimità in casa democentrista: in occasione del congresso di gennaio non era mancato qualche intervento critico. Anche se per finire il suo inserimento in lista era stato approvato a larghissima maggioranza. E «all’Udc va tutto il mio ringraziamento per avermi dato questa possibilità, poi il popolo ticinese ha fatto le sue scelte», dice Denti. L’impegno in politica continuerà? «Di politica sanitaria mi sono sempre occupato e continuerò a occuparmene fuori del parlamento. Non capisco comunque come il Gran Consiglio potrà occuparsi bene per esempio di pianificazione ospedalieria senza che vi sia un medico fra i deputati», aggiunge il presidente dell’Ordine. Tra i democentristi non rieletti, ed è un’altra sorpresa, figura Paolo Pamini, una sola legislatura alle spalle, autore di diversi atti parlamentari in materia fiscale. Riconfermati Lara Filippini, Tiziano Galeazzi e Sergio Morisoli. Entrano per la prima volta in Gran Consiglio il presidente democentrista Piero Marchesi, Roberta Soldati, Daniele Pinoja ed Edo Pellegrini.