Da Locarnese e Vallemaggia una delegazione rinnovata
A Bellinzona giunge dalle sponde del Lago Maggiore una compagine rinnovata. In otto affrontano l’esperienza del Gran Consiglio per la prima volta: per il Ppd, Paolo Caroni di Locarno; per il Plr, Alessandro Speziali di Minusio, Michela Ris di Ascona e Aron Piezzi di Maggia; per il Ps-Giso, Fabrizio Sirica di Locarno; per l’Udc, Roberta Soldati e Daniele Pinoja, entrambi di Losone; per i Verdi del Ticino, Samantha Bourgoin di Avegno Gordevio. Del gruppo faranno parte anche i deputati rieletti: per il Plr, Nicola Pini (il più gettonato del Locarnese, 43’649 voti personali) e Giacomo Garzoli; per il Ppd, Claudio Franscella, Marco Passalia e Fiorenzo Dadò; per il Ps, Bruno Storni e Daniela Pugno-Ghirlanda; per la Lega, confermati tutti e tre gli uscenti, che sono Fabio Badasci, Bruno Buzzini e Omar Balli. Non hanno superato lo scoglio delle urne, invece, due parlamentari collaudati. Il primo, Germano Mattei (Cevio), con Montagna Viva non è riuscito ad ottenere un numero sufficiente di schede per confermare il seggio. Il secondo, Cleto Ferrari, dal Gambarogno, non ha strappato abbastanza voti personali nelle file dell’Udc, battuto da Soldati e Pinoja. Va detto che nel 2015 lo stesso Ferrari si era presentato per la Lega dei ticinesi; poi, dal 2016, si era proclamato indipendente. Cambiamenti che, ovviamente, non sono stati paganti. Nel computo globale dei parlamentari locarnesi, va osservato che la Lega retrocede dai quattro posti che aveva nel 2015, agli attuali tre.