In riva al lago, il Plr sorpassa la Lega

Conferma, nella sostanza, la tendenza emersa dai risultati del Consiglio di Stato lo spoglio dei voti del Gran Consiglio a Lugano. Meglio, i risultati (a livello di voti di lista), in riva al Ceresio, ribaltano le posizioni di forza rispetto a quattro anni fa. Nella sua roccaforte, la Lega dei ticinesi perde il primato a favore del Plr. Questa non è una buona notizia per via Monte Boglia a un anno dalle elezioni comunali. Marciano invece sul posto i socialisti mentre registrano un leggero calo i popolari democratici.

Sono aumentati i consensi a favore dei “piccoli” partiti con i Verdi del Ticino che incassano una crescita dello 0.8% e raggiungono quota 7,43. Stesso discorso per l’Udc che supera l’8%, mentre quattro anni fa (assieme all’Udf, partito dei valori etici, e Area liberale) raggiunse il 6.56%. Il Partito comunista e indipendenti si conferma all’1.30 pur senza l’Mps che a Lugano, assieme al Partito operaio popolare – indipendenti arriva al 2.23%. Il 2,5% lo ha invece ottenuto la lista “Più donne” che si presentava per la prima volta. Non hanno sfondato né i Vedi liberali (1,22%), né la Lega Verde (0.67%), tantomeno Montagna viva (0.49%).

Fra i Comuni della cintura, a Massagno fa notizia il calo di consensi del Ppd (dal 32,8 al 30,4%), la perdita inferiore, rispetto a quella di Lugano, della Lega dei ticinesi (dal 19,23 al 14,6%), la crescita del Plr (dal 15,73 al 17,12%) e il Ps in diminuzione (dal 17.01 al 15.76%). A Paradiso, la Lega precipita dal 28,37% del 2015 al 20.15 mentre il Plr conferma il suo primato avanzando dal 29,72 (del 2015) al 32,24% , mentre perdono terranno sia il Ps (dal 12,44% all’11,26%) sia il Ppd (dal 12,5 all’11,8%). Tendenza confermata pure a Capriasca, dove la Lega fa registrare un altro calo significativo: ben cinque punti (dal 27,28 di quattro anni fa al 22.27%). Stesso discorso, anche se la riduzione è nettamente inferiore, per il Plr che scende dal 20.09 al 17,79%). Una riduzione speculare a quella del Ppd (dal 17.45 al 15.7%) e simile ai socialisti (dal 18.56 al 17.58%), mentre i Verdi salgono dal 7.53 al 9.4%. A. R.