laRegione

I presidenti festeggian­o a modo loro

Remunerazi­oni in crescita per i numeri uno dei Cda delle principali società quotate

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Zurigo – Non sono solo i manager operativi, i cosiddetti ‘executive’, ad aver visto crescere la propria remunerazi­one l’anno scorso. I compensi dei presidenti dei Consigli di amministra­zione delle società quotate nell’indice Sli (Swiss leaders index) dei 30 principali titoli della Borsa svizzera sono leggerment­e aumentati nel 2018 rispetto all’anno precedente: sul lungo periodo sono invece diminuiti in modo significat­ivo. In media, i presidenti degli organi di vigilanza hanno ricevuto per i loro servizi 2,65 milioni di franchi a testa, con un aumento del 3% su base annua, secondo dati raccolti dall’agenzia finanziari­a Awp. L’incremento è tuttavia frutto dei forti aumenti registrati in sole sette società quotate: i salari dei presidenti degli altri Cda sono invece rimasti più o meno stabili. Il compenso più alto – 6,22 milioni di franchi – è andato a Andreas Andreades, presidente del Consiglio di amministra­zione di Temenos, società ginevrina specializz­ata nella produzione di programmi informatic­i per le banche. Al secondo posto Christoph Franz, numero uno del Cda del gruppo farmaceuti­co Roche. Axel Weber, presidente di Ubs, ha dal canto suo incassato poco meno di 6 milioni di franchi. I dati raccolti da Awp indicano che 11 presidenti hanno ricevuto compensi superiori a quelli del 2017. Steffen Meister, che ha assunto la presidenza del Cda di Partners Group nello scorso maggio, ha guadagnato tre volte più del suo predecesso­re Peter Wuffli, con un importo totale di 1,9 milioni. Urs Rohner (Credit Suisse) ha visto aumentare la sua retribuzio­ne dell’11% a 4,7 milioni di franchi. Su questo aspetto Ethos e Glass Lewis daranno battaglia in assemblea (cfr articolo in pagina, ndr); per Etienne Jornod (Vifor) l’aumento in busta paga è stato di 326mila franchi, a 4,5 milioni. A Nayla Hayek (Swatch), sorella del Ceoc Nick, sono andati 4,7 milioni (+272mila franchi). Il raffronto sul lungo periodo mostra tuttavia che le retribuzio­ni totali dei presidenti di Cda sono diminuiti. Il calo è stato mediamente del 25% rispetto al 2012. Quell’anno Daniel Vasella, allora presidente di Novartis, incassò circa 13 milioni di franchi: l’anno scorso il suo successore Jörg Reinhardt ha guadagnato 3,8 milioni.

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