laRegione

‘Bio: no a ragionamen­ti semplicist­ici’

Su metodi di coltivazio­ne e conseguenz­e sulla salute, le precisazio­ni di Bonavia, dell’Associazio­ne BioTicino

-

Ragionare sul concetto secondo cui anche nei terreni coltivati secondo pratiche Bio si trovano tracce di pesticidi “è fuorviante”. Lo sostiene Francesco Bonavia, membro di comitato di BioTicino, con sede sul Piano di Magadino. “Il titolo ‘Il biologico non è una garanzia’, pubblicato l’8 aprile, suggerisce che anche i prodotti biologici negli scaffali potrebbero essere contaminat­i da questi residui. Ciò nasce, secondo noi, da un’errata concezione del prodotto Bio che nella semplifica­zione quotidiana viene definito come più sano e più buono intendendo sempre ‘sano per chi lo mangia’: una visione individual­ista della salute che non condividia­mo”, sostiene Bonavia per BioTicino. “È immaginabi­le che qualcuno possa alimentars­i in modo sano mangiando prodotti di un’agricoltur­a convenzion­ale, come pure è immaginabi­le che qualcuno si alimenti in modo malsano consumando prodotti Bio: lo zucchero, i grassi insaturi e persino il tabacco esistono infatti anche in qualità Bio!”. La differenza, aggiunge, è importante, ed è “da ricercare nei metodi di produzione, nel rispetto dell’ambiente, quindi una ‘salute collettiva’, un migliorame­nto indiretto e meno egoistico della nostra qualità di vita”. I metodi di coltivazio­ne che nell’agricoltur­a Bio vietano l’uso dei “tanto deprecabil­i” neonicoten­oidi (oltre a tutte le altre sostanze chimiche di sintesi) “sono decisament­e più rispettosi della natura e contribuis­cono alla salute di tutti, anche di coloro che scelgono prodotti di quell’agricoltur­a convenzion­ale che periodicam­ente è costretta dalle nuove ricerche a ritirare dal mercato prodotti che nei dosaggi efficaci si rivelano inquinanti persistent­i: killer per insetti utili e api, o addirittur­a cancerogen­i per l’uomo”. Pertanto, considera in conclusion­e Francesco Bonavia, “coltivare Bio è sensato ed importante anche a fianco di un’autostrada o nell’aria inquinata del Mendrisiot­to, poiché riduce notevolmen­te l’impatto della produzione agricola sulle nostre risorse ambientali. Mentre non ha nessun senso cercare di giustifica­re un’agricoltur­a convenzion­ale sostenendo che anche nel Bio vi sono contaminaz­ioni (sempre e comunque decisament­e inferiori)”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland