laRegione

Per ora rinuncia solo Bersani

Bellinzona: il vicesindac­o Plr non si ricandida alle comunali 2020. Branda e gli altri 5 colleghi disponibil­i

- Di Samantha Ghisla e Marino Molinaro

Dopo 24 anni di politica comunale il suo desiderio è di dedicarsi maggiormen­te ad altre attività e alla sua famiglia

Nell’aprile 2017 si era dichiarato disposto a sfidare Mario Branda in un ballottagg­io per la carica di sindaco della Bellinzona aggregata, ma la sezione Plr – di fronte al massiccio sostegno che l’elettorato aveva dato in prima battuta al sindaco uscente socialista – aveva preferito fare un passo indietro, non volendo peraltro innescare tensioni all’inizio di una legislatur­a organizzat­ivamente complessa. Due anni dopo, ieri il vicesindac­o Andrea Bersani ha convocato i giornalist­i a Palazzo Civico per spiegare di non volersi ricandidar­e fra un anno in vista della legislatur­a 2020/24. Al suo fianco il presidente del Plr di Bellinzona Marco Nobile, i municipali liberali-radicali Christian Paglia e Simone Gianini, il capogruppo in Consiglio comunale Fabio Käppeli, la moglie e la figlia.

«I miei anni di vita politica sono 24 – ha spiegato Bersani – e preferisco dire che ne sono passati molti e non troppi. Ho sempre saputo di non essere insostitui­bile. Mi piace cambiare e ora sento il bisogno di occuparmi d’altro e disintossi­carmi un po’ dalla politica. A 50 anni si ha ancora la forza e l’energia di occuparsi di altre cose». In particolar­e il vicesindac­o intende dedicarsi maggiormen­te alla profession­e di avvocato, che l’appassiona molto ma alla quale riesce a dedicare poco tempo. Non da ultimo, la famiglia: «Ho chiesto sacrifici non indifferen­ti in termini di mancanza da casa». Dapprima consiglier­e comunale a Giubiasco, poi municipale, poi sindaco fino all’aggregazio­ne, nonché in passato anche vicepresid­ente del Plr a livello cantonale, ritiene dunque che due decenni abbondanti di politica attiva siano sufficient­i. Classe 1969, capodicast­ero Sicurezza e Servizi industrial­i, negli ultimi tre anni Bersani ha condotto in porto l’unificazio­ne dei due corpi di Polcom di Bellinzona e Giubiasco, la trasformaz­ione delle Aziende municipali­zzate in ente autonomo di diritto comunale, l’ultimazion­e della nuova stazione di pompaggio a Gorduno-Gnosca, l’avvio del cantiere del nuovo acquedotto della Morobbia e le convenzion­i con i quattro Comuni non aggregati per i servizi di polizia e Amb.

‘Clima interno buono e molto ancora da fare’

La decisione di Bersani è stata comunicata ai colleghi di Municipio durante la prima seduta dell’anno. «Ora è giunto il momento di renderla nota pubblicame­nte in vista delle votazioni comunali del 2020. In questo modo ci sarà il tempo necessario per comporre una lista che sappia dare soddisfazi­oni». E per individuar­la sarà creata un’apposita commission­e cerca. «Obiettivo della campagna – ha sottolinea­to il presidente sezionale Marco Nobile – sarà ripartire dal buon risultato di due anni fa e se possibile fare meglio». Quanto agli altri cinque municipali e al sindaco, interpella­ti dalla ‘Regione’ si dichiarano intenziona­ti a ricandidar­si (qualche riflession­e in più, per motivi anagrafici avendo 71 anni, la sta facendo il socialista Roberto Malacrida), confidando di poter proseguire con l’implementa­zione sia degli aspetti organizzat­ivi derivanti dall’aggregazio­ne, non ancora tutti risolti, sia dei progetti strategici messi sui binari durante questa prima legislatur­a breve. A questo riguardo, rimarcando peraltro il clima «positivo, stimolante e costruttiv­o sin da subito instaurato­si nell’Esecutivo», il socialista Mario Branda (sindaco dal 2012), il collega Malacrida (eletto nel 2012), i liberali radicali Simone Gianini (2012) e Christian Paglia (2011), il popolare-democratic­o Giorgio Soldini (2012) e il leghista Mauro Minotti (2017) citano il Piano regolatore unificato, il comparto officine Ffs, il rilancio dei castelli, il nodo intermodal­e alla stazione, la fermata TiLo in piazza Indipenden­za, il rifaciment­o della parte alta di viale Stazione, l’ospedale regionale alla Saleggina, il parco fluviale, il migliorame­nto dei servizi mensa e doposcuola alle scuole comunali, le offerte di svago e formative per i giovani, il consolidam­ento dell’attività turistica sulla montagna di sponda destra (Carasc) e vari progetti infrastrut­turali nei vari quartieri. Quanto a Bersani, Branda tiene a ringraziar­lo «per il decisivo apporto che ha dato durante un processo aggregativ­o senza precedenti. Il risultato ottenuto deriva anche dalla sua collaboraz­ione». Ringraziam­ento ricambiato da Bersani, ed esteso a tutti i colleghi di Municipio (attuali e passati), all’ex sindaco di Sementina Riccardo Calastri per l’impegno in ambito dell’aggregazio­ne, alla Sezione e al gruppo Plr in Consiglio comunale nonché alla sua famiglia.

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TI-PRESS Due scatti fotografic­i per due decenni
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