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Turismo, sarà un’estate… outdoor Svizzera interna e ciclisti il target

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Svizzero tedesco e amante delle mountain bike. Questo l’identikit del target turistico per la stagione 2019 di Lugano Region. Alle porte della Pasqua, che tradiziona­lmente dà avvio alle vacanze in Ticino, l’ente turistico luganese presenta la propria strategia. «L’anno scorso abbiamo perso molti svizzero tedeschi, per questo faremo promozione Oltralpe – sottolinea il direttore Alessandro Stella –, c’è da dire però che nel 2017 ci fu un boom di questo mercato probabilme­nte grazie alla novità AlpTransit: nel 2018 siamo sempliceme­nte tornati alla normalità». Una promozione che in Svizzera interna verrà effettuata grazie a uno sponsor d’eccezione: Nino Schuster.

Sportivo svizzero dell’anno 2018 e campione mondiale in carica di mountain bike, Schuster ha un grande seguito sui social. E farà da traino al tema portante dell’imminente stagione turistica luganese: l’outdoor. «Le attività all’aria aperta hanno un grosso potenziale di crescita – valuta Stella –, già oggi si stima che il 40% circa dei turisti sceglie il Luganese per praticare attività all’aria aperta». Lago, montagna, passeggiat­e, sport: la regione offre in uno spazio ridotto numerose possibilit­à in tal senso. E fra queste, si è scelto di mettere l’accento sulle bici e in particolar modo sulle mountain bike. «Ci sono più di 370 chilometri di percorsi panoramici nel Luganese, fra i quali la Lugano Bike 66: uno dei più spettacola­ri in Svizzera». L’offerta turistica regionale è per altro sempre più bike friendly: sono due in più – venti in totale – gli alberghi, in prevalenza fuori città, ad aver conseguito il relativo label: strutture particolar­mente adatte per ospitare il turismo in bicicletta.

«Molto si è investito sulle immagini e su una nuova promozione del territorio – aggiunge il direttore –, speriamo di poterle ben veicolare». Sono stati realizzati diversi nuovi servizi fotografic­i e tredici video, in rotazione da oggi sui canali social. Poi, una serie di prospetti tascabili che propongono attività e visite pensate su misura: dal percorso urbano che fonde sport e cultura a quelli incentrati su manifestaz­ioni ed eventi, dalla cultura («non solo Lac») alla gastronomi­a, fino a mini tour adatti per visite lampo di una giornata sola. «È anche in preparazio­ne un prodotto realizzato con una scuola di Taverne: attività turistiche famigliari, dal punto di vista dei bambini». Insomma, per la stagione sembra tutto pronto: non resta che sperare nel bel tempo e in una congiuntur­a favorevole. Intanto, l’ente turistico – nato 130 anni fa come Pro Lugano – si appresta a festeggiar­e un anno celebrativ­o, che terminerà con un forum sul turismo in programma a dicembre al Lac.

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‘Il 40% dei turisti sceglie il Luganese per attività all’aria aperta’

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