FIGLI DELLE STELLE
Avessero fatto questa cosa a Bob Dylan, The André avrebbe gli estremisti sotto casa a chiederne la testa (così da capire che faccia ha). Premessa: The André è un giovane che ha la voce di Faber come mai nessuna cover band prima. Allo stato attuale, non si sa chi sia di preciso; in pubblico si nasconde sotto occhiali neri, felpa calata sulla testa e palco semibuio, quasi come il Menestrello che alla sua
pulchra imago ci tiene così tanto da sparare in faccia le luci ai fotografi. L’affronto più grande di The André non è tanto cantare i testi della trap con la voce di Fabrizio, visto che una dignità letteraria qua e là nella trap la si trova pure. È più un affronto cantare alla De André ‘T’appartengo’ di Ambra Angiolini, riproposta sul web (laddove il fenomeno è esploso) lo scorso 8 marzo, in occasione della più recente Giornata internazionale della donna. Il sosia si dice devoto dell’originale, dice di averlo ascoltato maniacalmente e di averne perfezionato il timbro in modo altrettanto maniacale. In ‘Themagogia’ (sottotitolo ‘Tradurre, tradire, trappare’) l’opera dell’Angiolini ci viene risparmiata; ci sono invece “classici” (cliccatissimi ante-album) come ‘Habibi’ (Ghali, qui per voce, acustica e quartetto d’archi), ‘Ballata dell’ambulanza’ (Young Signorino) e ‘Canzone dell’affitto’ (da ‘No pago affitto’ di Bello Figo, quello che a Lugano non può cantare). Torna in mente Anonimo Italiano (Roberto Scozzi), uomo mascherato con voce alla Baglioni che negli anni 90 venne diffidato (invano, nei brani non vi era traccia di plagio) dal più noto Claudio. La Fondazione che tutela il genovese, invece, pare acconsentire: è forse d’accordo con The André quando dice che De André avrebbe gradito? Il dilemma resta: fu blasfemia? Cattivo gusto? Genialata? Tre stelle, comunque, all’alto tasso ironico del tutto. Inclusi i due inediti: ‘Originale’ (“E dopo infinite accuse di plagio cominciavo a sentirmi un poco a disagio”) e ‘Una canzone indie’ (“Con accordi di settima maggiore che hanno il suono del languore, colma di quello spleen alla Baudelaire”). Certo, The André sta a Elio e le Storie Tese come Fabio Volo a Baudelaire, però c’è poco da fare i demagogici.