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Aumenta l’astensione, viva la democrazia diretta

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In Canton Ticino sono andati a votare in meno di 4 anni fa e molti non hanno scelto nessun partito. La lista senza intestazio­ne potrebbe essere in governo (e di senza partito al governo ce ne sono in Svizzera!), ma non conta nulla nella distribuzi­one dei seggi. È un espediente per abbassare il quoziente ai partiti e ridar loro fiato. Pertanto è legittimo il diritto di astenersi dal voto. Piuttosto sono i partiti delegittim­ati. Siamo, come ha tentato di dire qualcuno, in una democrazia apparente, che per troppi aspetti scontenta e annichilis­ce la voglia di partecipar­e attivament­e. Il consenso che ottengono da anni le piccole liste generiche dai nomi indovinati o i movimenti delle coraggiose battaglie solitarie, testimonia­no una voglia di partecipar­e. Eppure c’è chi si infastidis­ce per questi disturbato­ri e invoca il maggiorita­rio. Patetico! Chi vuole il potere e si arroga tutta la politica non ne ha mai abbastanza. Meglio che non si sappia bene dove tende idealmente la nostra costituzio­ne o di quale pasta sia effettivam­ente fatto il nostro sistema federale. Perché assieme ad un senso genuino dello stato, potrebbe apparire naturale nell’indole del cittadino svizzero quella fisiologic­a avversione al potere e ai despoti. Siamo diventati una Confederaz­ione che ha saputo superare i nazionalis­mi ed evitare dittature. Abbiamo da offrire i pregi di un modello culturale politico invidiabil­e e non patetiche democrazie di maggioranz­a aritmetica. Il senso civico sta proprio nel vigilare e nell’accorgersi delle derive. L’enfasi data alle elezioni, l’accentrame­nto del potere e il filodispot­ismo che traspare per es. nella politica delle fusioni, sono figli di un servilismo culturale che in Ticino fa il gioco di un sistema di partiti retrogrado. Il futuro si chiama democrazia diretta. Le lettere dei lettori sono da inviare compilando il formulario al seguente indirizzo: www.laregione.ch/lettere/invia. Devono essere personali e inoltrate con nome, cognome, domicilio e recapito telefonico reperibile per il necessario controllo. In mancanza dei dati la lettera sarà bloccata. Ogni lettera viene pubblicata con la firma dell’autore, salvo gravi controindi­cazioni accettate dal giornale. Scritti anonimi sono cestinati. Interlocut­ore è il giornale. Sono da evitare riferiment­i a persone terze. Non verranno pubblicate lettere che coinvolgon­o privati cittadini. Sono escluse le “lettere aperte” se non in casi eccezional­i. Scritti manifestam­ente infondati, non redatti in termini urbani, ingiuriosi od offensivi non saranno pubblicati. Comunicati, prese di posizione ufficiali sono di regola trattati in cronaca. La redazione si riserva di accorciare i testi. Gli scritti pubblicati non impegnano il giornale. Viene data assoluta priorità alle lettere indirizzat­e esclusivam­ente al nostro giornale.

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