Per migliori condizioni di tutte le fasce della popolazione
Prima di tutto direttore del Dipartimento economia e finanze. Ma poi anche presidente del Consiglio di Stato. Questo l’incarico assegnato ieri a Christian Vitta, che sul breve termine dovrà affrontare «alcune votazioni popolari che toccano pure il mio dipartimento. Alludo a quelle che si terranno a maggio: la votazione sulla riforma federale fiscale, che se passerà dovrà essere anche tradotta a livello cantonale, e quella sulle Officine con l’iniziativa ‘Giù le mani’». Vi sono poi «altri ambiti che richiederanno la massima attenzione e uno di questi è il mercato del lavoro, dove abbiamo messo in campo di recente ulteriori misure». Aggiunge Vitta: «Vorrei inoltre continuare a porre l’accento anche su uno sviluppo economico il più equilibrato possibile sul territorio» e in tal senso «abbiamo già intrapreso dei passi, penso all’adesione alla Greater Zurich Area». Non solo: «Affronteremo anche la richiesta della regione di Bodio di trasformare l’area ex Monteforno in polo di sviluppo economico». Quanto alle finanze cantonali, «si tratterà, raggiunto ora l’equilibrio, di mantenere la rotta». Il Consuntivo 2018 del Cantone si chiude con un avanzo d’esercizio consistente: 137 milioni di franchi. C’è adesso chi chiede di rafforzare il ceto medio... «L’obiettivo di migliorare le condizioni di ogni fascia della popolazione è stato sempre presente, ritengo, nel Consiglio di Stato – sostiene Vitta –. Poi le politiche nei vari ambiti che toccano le diverse categorie di popolazione si fanno nel quadro dei Preventivi e di messaggi governativi specifici. Sicuramente il Consiglio di Stato nel suo Piano di legislatura saprà mettere i giusti accenti e fissare le giuste priorità».