‘Intervento invasivo e stravolgente’
Un ampio giro d’orizzonte sul previsto progetto edilizio al Monte Brè è stato il “piatto forte” (ma in zona dessert) dell’assemblea annuale dell’Associazione di quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne. Del tema hanno parlato tre membri dell’Associazione “Salva Monte Brè”, ovverosia Manuela Celesia-Saglini, Mattia Corti e Marco Ricca, che “hanno illustrato con dovizia di particolari quanto prospettato dai promotori dell’investimento. Si tratta di un intervento molto invasivo, che potrebbe stravolgere questa zona della città e che presta il fianco a molte obiezioni riguardanti i difficili accessi stradali, il mancato rispetto dell’ambiente circostante, i rumori causati dagli elicotteri – che sorvoleranno soprattutto Solduno-Ponte Brolla e le Vattagne – l’approvvigionamento idrico eccetera”, rileva l’associazione di quartiere in una nota. Numerose anche le domande poste e le considerazioni espresse dai convenuti, “tutte decisamente contrarie a questo sproporzionato progetto la cui domanda di costruzione potrebbe essere inoltrata prossimamente”. Più volte è stata ribadita la necessità di istituire una zona di protezione “in modo tale che le attuali norme pianificatorie possano essere riconsiderate alla luce delle nuove disposizioni federali e cantonali in materia di salvaguardia del territorio e dell’ambiente”.
‘Sottoscrivere l’iniziativa’
Caloroso e unanime è stato pure l’invito a sottoscrivere l’iniziativa recentemente lanciata a Locarno da parte di un gruppo di persone che ha a cuore la montagna locarnese, come pure l’auspicio rivolto al Municipio cittadino, rappresentato in sala dai municipali Bruno Buzzini e Ronnie Moretti, “affinché riveda tempestivamente l’attuale Piano regolatore”. Quanto all’assemblea, sono stati toccati diversi temi riguardanti il quartiere; fra essi, la sicurezza e la viabilità nei pressi della scuola dell’infanzia, gli auspicati interventi al cimitero e la cura del territorio. Sull’attività annuale hanno riferito i copresidenti Francesco Ferriroli e Roberto Avanti. Fra i prossimi impegni, l’intenzione di allestire, sotto l’egida del membro di comitato Alberto Regazzi, un inventario delle cappelle situate nel quartiere e di sollecitare chi di dovere a provvedere ai necessari interventi di restauro e di conservazione.