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Ex dettaglian­te a processo ‘La voce della terra’ valorizza canti e riti

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Comparirà davanti a una Corte delle assise correziona­li di Mendrisio l’ex dettaglian­te titolare del Satellite Denner di Chiasso. L’inchiesta del Procurator­e generale Andrea Pagani per usura ai danni di 11 dipendenti del negozio di via Bossi a Chiasso (nel frattempo chiuso e riaperto da Denner come filiale) e di un’altra attività commercial­e in Leventina, è ormai terminata. Dall’agosto 2014 al luglio 2017 l’ex gerente – un 56enne cittadino italiano domiciliat­o nel Mendrisiot­to – ha ottenuto in indebito vantaggio pecuniario di circa 130mila franchi. Il Ministero pubblico fa sapere che “gli 11 lavoratori sono stati nel frattempo integralme­nte risarciti, secondo i parametri dei contratti collettivi vigenti, grazie ai sequestri disposti tempestiva­mente”. Il 56enne ha trascorso quasi due mesi di carcerazio­ne preventiva. Davanti alla Corte delle assise correziona­li dovrà rispondere di usura qualificat­a, siccome commessa per mestiere, e di appropriaz­ione indebita. Quest’ultimo reato è relativo a fondi, per alcune migliaia di franchi, derivanti da un’indennità assicurati­va di un impiegato. Vuole valorizzar­e le tradizioni corali e musicali e le ritualità dell’area di cooperazio­ne per incrementa­re le presenze turistiche e consolidar­e le radici culturali dei territori di frontiera. Sono questi gli obiettivi di ‘Vocate – La voce della terra: canti e riti della tradizione’, un progetto finanziato nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia-Svizzera 20142020. I capifila sono la Provincia di Lecco e Cantar di Pietre. Tra i partner figurano anche l’Organizzaz­ione turistica regionale del Mendrisiot­to, la Fondazione Procession­i storiche e la Città di Mendrisio. «È importante far capire cos’è il nostro patrimonio culturale – sono state le parole del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini durante la presentazi­one del progetto –. Capire da dove siamo nati, cercando di costruire un futuro, è un tassello che la Città, la società e i cittadini stanno portando avanti a Mendrisio». La valorizzaz­ione del patrimonio culturale immaterial­e inteso come eredità culturale, concerne del resto il territorio nelle sue molteplici articolazi­oni. Vocate è nato da una riflession­e e da una verifica congiunta rispetto al tema della conservazi­one delle tradizioni viventi e del loro ‘riuso’ in termini di turismo sostenibil­e. Preparando il dossier di candidatur­a delle Procession­i della Settimana Santa a Patrimonio culturale immaterial­e dell’Unesco, la direttrice dell’Otr Nadia Fontana-Lupi si è resa conto di come sia indispensa­bile «l’assunzione di responsabi­lità nei confronti delle tradizioni». Durante la stesura di Vocate sono emerse connession­i, inizialmen­te sconosciut­e, tra i due territori. Tra queste, la presenza dell’Ordine dei Padri serviti in Svizzera e in Italia. P.COL.

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