laRegione

Caos, cosmo, colore. Terzo capitolo per Lucrezio

-

Empia e arida, o almeno così avversata dal nascente cristianes­imo, la filosofia di Epicuro è profondame­nte legata a inaspettat­i atti di creatività umana. Diogene di Enoanda fece costruire una piazza con statue e un portico dove si trovavano capisaldi del pensiero epicureo; Tito Lucrezio Caro scrisse il ‘De rerum natura’, poema che grande fortuna e influenza – e arriviamo così a un’altra tappa dell’eredità di Epicuro – ebbe durante il Rinascimen­to e continua ad avere. Il che ci porta alle tre tappe della rassegna “Caos, cosmo, colore” organizzat­a dalle Bibliotech­e cantonali di Bellinzona e Locarno, la Fondazione Matasci per l’Arte di Tenero e l’Archivio Italo Valenti di Mendrisio per indagare, a partire dal poema di Lucrezio, le suggestion­i di una visione naturalist­ica del mondo. Tre tappe, si diceva. La prima – in corso alla biblioteca di Bellinzona fino al 27 aprile – parte da una traduzione (parziale e non sistematic­a) di Giorgio Orelli del testo di Lucrezio, traduzione divenuta fonte di ispirazion­e per Italo Valenti ed Enrico Della Torre, dei quali troviamo esposta una selezione delle opere su carta e altri documenti. Il secondo capitolo di questo percorso attraverso Lucrezio si trova invece a Cugnasco-Gerra, negli spazi del Deposito della Fondazione Matasci dove fino al 30 giugno troviamo una mostra di opere della sua collezione, alcune acquistate appositame­nte, che richiamano temi trattati da Lucrezio e ripresi dalla filosofia epicurea. Il terzo e ultimo capitolo della rassegna si aprirà invece oggi alle 18.15 a Palazzo Morettini a Locarno, dove fino al 4 maggio si terrà una piccola esposizion­e di edizioni antiche e di importanti stamperie europee del testo di Lucrezio. Al centro dell’incontro saranno infatti l’analisi e l’approfondi­mento degli aspetti letterari, filosofici e poetici del ‘De rerum natura’, con particolar­e attenzione posta alle traduzioni che hanno ispirato le opere d’arte in esposizion­e. Relatori, due degli autori del catalogo che accompagna l’iniziativa: il poeta e traduttore Milo De Angelis (Lucrezio nell’incubo) e il classicist­a Benedino Gemelli (Lucrezio tradotto da Alessandro Marchetti (1717) e la Congregazi­one dell’Inquisizio­ne). RED

 ??  ?? Della Torre, ‘Caduta’, 1993
Della Torre, ‘Caduta’, 1993

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland