laRegione

Alla ricerca del senso dell’esistenza

Mr. Zimmerman ‘with his band’ sarà in concerto al Fevi di Locarno, lunedì 22 aprile (per chi non lo sapesse ancora)

- Di Clara Storti

Un grande poeta e un uomo alla ricerca del senso dell’esistenza. Chiuderemm­o qui l’articolo, poiché queste poche parole ben delineano l’incommensu­rabile figura di Bob Dylan (al secolo, Robert A. Zimmerman). La semplice quanto incisiva definizion­e del Premio Nobel per la letteratur­a nel 2016, in mezzo allo sconfinato (e non siamo sicuri sia un’iperbole) oceano di contributi, è di Renato Giovannoli che ha pubblicato il saggio “La Bibbia di Bob Dylan” (edizioni Àncora) in tre volumi (1961-1978, le canzoni di protesta e la vigilia della conversion­e; 19781988, il “periodo cristiano” e la crisi spirituale; 1988-2012, un nuovo inizio e la maturità). Il saggio prende in esame testi e citazioni aprendo un’interessan­te via interpreta­tiva della produzione dylaniana: le fonti bibliche quali imprescind­ibili chiavi di lettura della sua opera. Giovannoli è docente di filosofia al Liceo di Lugano, biblioteca­rio e ricercator­e indipenden­te, nonché saggista nell’ambito degli “studi culturali”. Lo abbiamo intervista­to prendendo occasione dal concerto di Dylan in calendario lunedì 22 aprile al Fevi di Locarno (alle 20), promosso da GC Events e da Abc Production.

Ci descrive il suo Dylan?

Il mio Dylan, oltre che un grande poeta, è un uomo alla ricerca del senso dell’esistenza. La sua opera emerge nell’ambito della musica pop non solo per la sua qualità, ma anche per la sua sincera religiosit­à.

La bibliograf­ia dedicata a Dylan è sconfinata, anche di analisi ed esegesi. Perché lanciarsi in un’impresa editoriale titanica come la sua?

Perché un lavoro sistematic­o sulle fonti bibliche di Dylan non era ancora stato scritto e d’altra parte i pochi studi parziali sul tema rendevano evidente che la Bibbia non è solo la più importante tra le fonti di Dylan, ma anche il codice che permette di decifrare l’enigma della sua poesia. Molte delle canzoni più misteriose di Dylan non sono, come si potrebbe credere, meri esempi di surrealism­o o di nonsense, ma acquistano significat­o se si confrontan­o con i testi biblici che ne costituisc­ono il “palinsesto”.

Il suo è un saggio analitico – anzi una vera e propria corposissi­ma impresa – e conta tre volumi che seguono tre epoche cronologic­he. Che cosa ci racconta di Dylan e del suo lavoro e lo fa da quale prospettiv­a?

La prospettiv­a del saggio è soprattutt­o comparativ­a. Di fatto ho messo le lyrics di Dylan a confronto sia con la Bibbia, sia con testi letterari colti e popolari a loro volta ispirati dalla Bibbia. Un lavoro, come ha giustament­e sottolinea­to, analitico e svolto per lo più in ordine cronologic­o. L’analisi permette però di sintetizza­re alcune narrazioni nelle quali la cronologia è superata in una più ampia visione storica. Una di queste storie è quella dell’uso che Dylan fa della Bibbia: dal Dylan “profetico” delle canzoni di protesta al Dylan beat e nietzschia­no della metà degli anni Sessanta che cita la Bibbia in maniera irriverent­e; dal “rock

biblico”, secondo la definizion­e dell’autore, dell’album John Wesley Harding del 1967, che attesta già una sua prima conversion­e, alle inquietudi­ni spirituali degli anni Settanta che lo porteranno all’adesione a una chiesa evangelica e al “periodo gospel”; dalla crisi spirituale ma anche creativa e profession­ale seguita a questa esperienza, fino al Dylan della maturità, che afferma di professare una “religione delle canzoni” ma si riferisce

soprattutt­o agli spiritual, ai gospel e ai blues, profondame­nte radicati nell’immaginari­o biblico. Una seconda storia che emerge dall’analisi in chiave biblica dei testi di Dylan è quella dello sviluppo delle sue tecniche di composizio­ne. Infine il mio saggio è anche una biografia spirituale di Dylan che, gelosissim­o della sua privacy, nelle sue canzoni, a saperle decifrare, si apre in maniera inaspettat­a.

 ?? WIKIMEDIA ?? La Bibbia è la più importante fra le fonti di Dylan
WIKIMEDIA La Bibbia è la più importante fra le fonti di Dylan

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland