‘Gestire la pressione’
Mentre Zugo e Berna si affrontano stasera in gara 4 per l’assegnazione del titolo, la Nazionale di Patrick Fischer inizia il suo percorso di avvicinamento ai Mondiali di Bratislava (esordio l’11 maggio contro l’Italia) con un campo d’allenamento a Sochi e due amichevoli contro la Russia, la prima stasera, la seconda sabato. Si tratta, secondo le dichiarazioni del tecnico rossocrociato, di gettare solide basi in vista della rassegna iridata, anche perché – è bene ricordarlo – la Svizzera ha una medaglia d’argento da difendere... «Saper resistere alla pressione e convivere con essa: è questa la prossima tappa del processo di crescita. Tre settimane di preparazione sono sufficienti, in quanto padroneggiamo il sistema e sappiamo già cosa dobbiamo fare», afferma Fischer. Anche perché il fattore tempo sembra poter essere un solido alleato: la Svizzera, infatti, inizierà il suo percorso mondiale affrontando nell’ordine Italia, Lettonia, Austria e Norvegia, vale a dire le quattro formazioni più deboli del gruppo (anche se in passato proprio contro le piccole sono stati spesso scialacquati punti rivelatisi poi determinanti). In questa prima settimana si curerà soprattutto il dispositivo difensivo, prima di passare a quello offensivo: «In attacco dobbiamo essere più pericolosi», sentenzia il tecnico elvetico.