Quel ‘terzo incontro’ che inguaia Lauber
L’autorità di vigilanza del Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) sta esaminando se sia necessario avviare un’indagine disciplinare nei confronti del procuratore generale Michael Lauber a causa di un possibile terzo incontro con il presidente della Fifa Gianni Infantino. Il colloquio fra i due si sarebbe svolto nel giugno 2017.
L’autorità di vigilanza sta conducendo indagini preliminari da metà marzo e non è ancora possibile dire quando si concluderà l’inchiesta, ha affermato il presidente Hanspeter Uster, confermando notizie pubblicate dai giornali Tamedia. Il terzo incontro Lauber e Infantino risalirebbe al giugno 2017. Nel 2016 i due si erano incontrati già due volte. Nel novembre 2018, l’autorità di vigilanza ha interrogato il procuratore federale e Lauber aveva difeso il suo operato. Questi colloqui erano necessari per chiarire questioni legate all’inchiesta sul mondo del calcio, aveva detto ai media. Secondo Uster, Lauber avrebbe dichiarato che dopo i due incontri del 2016 non ci sono stati altri colloqui con rappresentanti della Fifa o dell’Uefa. L’autorità di vigilanza intende appurare se è vero o se vi è stata una terza riunione. Le indagini preliminari dovrebbero concludersi all’inizio di maggio. Lauber ha già annunciato che intende ricandidarsi alla carica di procuratore generale per il periodo 2020-2023. Il Parlamento federale deciderà nel corso dell’anno. Dal 2015 l’Mpc indaga sulla Fifa per sospetta corruzione. In particolare, è stato avviato un procedimento in relazione all’assegnazione dei Mondiali di calcio 2018 e 2022. L’inchiesta si è poi estesa a macchia d’olio. Diversi i funzionari Fifa arrestati.