Bassa Leventina, lettera alla Deputazione
Piano strategico per il rilancio della Bassa Leventina: buona anche la seconda. Dopo il primo incontro tenutosi tre settimane fa col consigliere di Stato Christian Vitta, ieri pomeriggio i sindaci e municipali di Personico, Pollegio, Bodio, Giornico, Biasca e Riviera, nonché il presidente della Commissione regionale dei trasporti e un rappresentante dell’Unione contadini ticinesi (Uct), hanno incontrato a Bellinzona il nuovo presidente del governo cantonale Vitta e il direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, per formalizzare i prossimi passi. Dapprima, a breve i sei enti locali, l’Uct e la commissione segnaleranno a Palazzo delle Orsoline i nomi dei rispettivi delegati chiamati a far parte dei due previsti gruppi di accompagnamento (uno politico e l’altro operativo) incaricati di approntare una strategia volta a riportare in salute le zone industriali semi-dismesse. In secondo luogo, il direttore del Dipartimento finanze ed economia ha annunciato la volontà di sottoporre al Consiglio di Stato una lettera da inviare alla Deputazione ticinese alle Camere federali. Obiettivo: sollecitarla sul dossier relativo alle opere ferroviarie nazionali con orizzonte 2035. In pratica si chiederà di perorare la causa affinché il tratto ferroviario a sud di Biasca (‘salto del montone’ a Osogna) e a nord (raggiungimento della zona industriale di Bodio/Giornico) siano inseriti nel prossimo pacchetto di finanziamenti federali, senza attendere quello successivo. Si tratta di opere ferroviarie ritenute fondamentali – sostengono i politici locali – per migliorare il transito dei treni merci e agevolare quello passeggeri (potenziandolo). Quanto ai Comuni, saranno chiamati a dedicare le energie nell’individuazione di progetti locali che – nell’ambito dei due previsti gruppi di accompagnamento – potranno essere sottoposti all’autorità cantonale per un sostegno fattivo nella loro concretizzazione. Tra i primi compiti che saranno assegnati ai due gruppi di accompagnamento vi sarà l’esecuzione in tempi rapidi di un’analisi della situazione attuale dell’area dell’ex Monteforno e della Bassa Leventina, il tutto orientato al riconoscimento quale Polo di sviluppo economico ai sensi della scheda R7 di Piano direttore. Nel frattempo prosegue la raccolta di firme a favore della petizione “Per un rilancio delle Tre Valli e delle zone industriali dismesse salvaguardando i terreni agricoli”, lanciata in febbraio. A nome dei Comuni il portavoce Emilio Cristina, sindaco di Personico, esprime soddisfazione per l’incontro di ieri.