Vigezzo: dove sono finiti i 70 milioni?
Il vicepresidente della regione, Aldo Reschigna, e un buon numero di sindaci della Valle Vigezzo, saranno dopo Pasqua a Roma per parlare con i nuovi vertici Anas. Si è persa traccia, infatti, del progetto di messa in sicurezza da 70 milioni di euro per la strada che unisce Ticino e Vallese passando per la Vigezzo, e anche dei dieci milioni promessi per sistemare i versanti, all’altezza di Re. Colpa dello spoils system, secondo Aldo Reschigna, per cui «all’indomani della formazione del governo italiano a guida Lega e Cinque Stelle, sono cambiati i responsabili di diversi settori Anas, più graditi politicamente, e l’iter si è fermato. Una vergogna inaudita. Ci aspettiamo che oltre ai proclami sulla riapertura dei cantieri, seguano i fatti». Il viaggio della speranza dal profondo Nord dell’Italia verso la capitale servirà a incontrare il neo responsabile per il coordinamento territoriale Piemonte Nord-ovest di Anas, Dino Vurro. Tanto è emerso nella riunione che si è tenuta sabato a Santa Maria Maggiore, alla presenza di sindaci, del vicepresidente Reschigna e di rappresentanti dei frontalieri. Lapidario l’intervento della vicesindaco di Villette Rosanna Ramoni: «Si vede che per Anas cinque morti in 25 anni non bastano, come statistica». Gli ultimi a rimanere vittima della 337 sono stati appena un anno fa due coniugi ticinesi. «Escludiamo però blocchi della strada – ha proseguito Ramoni, vicesindaca e frontaliera –. La situazione in Canton Ticino è già difficile così. Non possiamo permetterci di perdere giorni di lavoro, e non servono fuochi di paglia o prove di forza». Piuttosto, spiegano i primi cittadini, mancano le voci dei parlamentari: «All’indomani della tragedia – ha puntualizzato il sindaco di Re, Oreste Pastore – sono arrivati tutti sul posto dicendo che avrebbero fatto qualcosa. È passato un anno e siamo al punto di partenza». Nel frattempo la Regione Piemonte dà una boccata d’ossigeno sul fronte del turismo, grazie a un accordo di programma che sarà firmato entro maggio tra Regione, appunto, e unione montana della Valle Vigezzo: verranno stanziati 800mila euro per migliorare le stazioni sciistiche vigezzine.