Adesso il Berna è a un passo dal titolo
Lo Zugo ci prova, ma gli Orsi hanno la pelle dura. E ora possono chiudere.
Lo Zugo ci prova, in tutti i modi. Il Berna però si piega, ma non si spezza. E alla fine riesce a cogliere il suo terzo successo di fila in una finale che all’inizio sembrava in salita, mentre adesso pare tutta in discesa. Con gli Orsi dello scaltro Kari Jalonen che domani, davanti al loro pubblico, hanno l’occasione di chiudere i conti nella finale, mettendo in bacheca quello che sarebbe il sedicesimo titolo nella storia dell’Scb. Ma soprattutto il terzo negli ultimi quattro anni. Eppure, stavolta allo Zugo non è mancato molto. Anche perché, contrariamente a quanto era capitato martedì sera, in gara 4 gli uomini di Dan Tangnes hanno ripreso a giocare con ritmo. E il dominio è stato tale che nei primi venti minuti Arcobello e compagni sono riusciti a tirare in porta tre misere volte. Un conto, però, è tirare, un altro è vincere. E se gli Orsi ci sono riusciti, gran parte del merito va a Gaëtan Haas. Il quale, dopo aver già aperto le marcature a Berna in gara 3, sul ghiaccio della BossardArena ha confezionato il micidiale uno-due che ha mandato lo Zugo al tappeto durante il periodo centrale. Una sberla durissima, per Simion e compagni, soprattutto perché tra un gol e l’altro dell’ex biennese gli arbitri hanno negato a Roe il punto di quello che sarebbe stato il provvisorio 1-1, per un’ostruzione di Everberg su Genoni che ha fatto (e farà discutere).
Genoni che, fin qui, sta avendo nettamente la meglio nel duello a distanza con un apparentemente nervoso Stephan. Un altro elemento che parla a favore di un Berna solido al punto da sembrare inscalfibile.