‘La Città acquisti villa Bonetti’
Villa Bonetti, che sarà battuta all’asta a luglio, dovrebbe essere acquistata dalla Città di Bellinzona. È quanto sostiene la proposta di risoluzione inoltrata dal gruppo Mps-Pop-Indipendenti dopo aver appreso che lo storico edificio di via Emilio Motta 5 figura tra le aste dell’Ufficio esecuzione e fallimenti (vedi ‘laRegione’ del 13 aprile). Tale villa è “uno stabile che oltre al grande e intrinseco valore storico e architettonico – scrivono le due consigliere comunali Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini –, presenta anche quelle caratteristiche che dovrebbero portare il Municipio a riflettere seriamente su un eventuale acquisto: 3’132 metri quadrati di terreno non edificato in centro Città e un immobile di circa 30 stanze”. Secondo le due consigliere comunali, sono infatti “condizioni ideali per (ri)lanciare una riflessione intorno ad un utilizzo pubblico di villa Bonetti”. Già nel 2009 l’allora sindaco Brenno Martignoni aveva ipotizzato di insediarvi dei contenuti ma nessuno si era detto interessato. Acquistarla a quale scopo? “L’occasione è troppo interessante per farsela scappare: villa Bonetti deve essere acquistata dalla Città, prima di veder sorgere l’ennesima palazzina di appartamenti asettici e dal dubbio valore storico ed architettonico. Vi potrebbero trovare posto spazi per la cittadinanza, per fare cultura, arte, politica o per semplicemente socializzare”. Se Bellinzona “è caratterizzata da un aumento impressionante e pericoloso dello sfitto (+37% nel 2018, Ufficio federale di statistica), nonché da un’attività edilizia in costante fibrillazione, parimenti non si può dire per la messa a disposizione della collettività di spazi di incontro, di luoghi in cui organizzare conferenze, presentazioni, mostre, assemblee”. Lepori Sergi e Soldini invitano pertanto il Municipio “a fare tutti i passi necessari per assicurarsi l’acquisto di villa Bonetti”, il cui valore di stima peritale ammonta a 7,6 milioni di franchi.