Il giurista Kaies Saied eletto presidente in Tunisia con il 73% dei voti, ‘vince la linea dell’integrità morale’
Tunisi – In attesa dei risultati ufficiali, gli exit poll consacrano il giurista conservatore indipendente Kaies Saied nuovo presidente della Tunisia, con il 72,53% delle preferenze. Sconfitto il magnate delle tv Nabil Karoui, distaccato di molte decine di punti al 27,47%. Superiore al 50% il tasso di affluenza.
Ha pagato, dunque, la linea di una dichiarata integrità morale e dell’indipendenza del 61enne professore di Diritto costituzionale, che ha fatto della lotta alla corruzione e della volontà di rivalutare il ruolo sociale dello Stato il fulcro della sua campagna elettorale. Non hanno invece giovato al magnate Nabil Karoui le accuse di riciclaggio ed evasione fiscale che lo hanno costretto al carcere per 7 settimane fino alla sua liberazione, avvenuta solo 4 giorni prima del ballottaggio, impedendogli di fatto di svolgere una campagna elettorale ad armi pari. Anche se il suo arresto ha sollevato molti dubbi sull’indipendenza della magistratura e sull’uso politico della giustizia, gli elettori hanno evidentemente percepito queste accuse come macchie e preferito un personaggio dall’aura integerrima quale Saied.
Rimane all’imprenditore il buon risultato ottenuto alle legislative dal suo Qalb Tounes, che come seconda forza politica del Paese lo pone come principale partito di opposizione. Per la Tunisia comincia una nuova era e per Saied, in particolare, un periodo di sfide in cui dovrà dimostrare di essere ‘super partes’ in un Paese con grandi problemi economici e sociali.