‘Abboccano’ ai Rolex d’oro scontati
Come sia potuto accadere lo si saprà solo a marzo del prossimo anno, quando un 40enne rumeno, residente in Ticino, dovrà comparire al Tribunale di Varese per rispondere dei reati di truffa e frode nell’esercizio del commercio di prodotti con segni falsi: sette Rolex d’oro, in realtà patacche, due dei quali venduti un anno fa in un bar del centro di Luino. Una storia che sembra il copione di un film. Incominciando dalle due vittime del rumeno: un vietnamita con ristorante a Parigi e un imprenditore del principato di Monaco, che dopo aver conosciuto l’uomo, residente in Ticino, si sono fatti ingolosire dalla possibilità di acquistare un Rolex d’oro al costo di 4’500 euro, un decimo del costo reale del prestigioso orologio. Tornati a Parigi e a Montecarlo con gli orologi al polso li hanno sfoggiati, salvo poi scoprire che erano patacche. Così i due acquirenti buggerati hanno sporto denuncia e organizzato assieme alla Guardia di finanza un secondo acquisto, e più importante. Questa volta gli orologi sul piatto erano ben cinque, ma è scattata la trappola. Ai tavolini del bar di Luino c’erano parecchi finanzieri in borghese, entrati in azione nel momento dello scambio delle patacche in cambio di soldi veri.
C’è da chiedersi quale sia stata l’abilità del truffatore, quale trucco ha escogitato per far arrivare sulla “piazza” di Luino, da Montecarlo e Parigi, due facoltosi imprenditori.